Scuola, 105mila studenti in meno ma aule ancora affollate
Scuola, il calo demografico si fa sentire soprattutto nella primaria e nella secondaria di primo grado, con una riduzione di oltre 105 mila studenti, ma restano ancora aule sovraffollate in cinque classi su cento delle superiori. Sulle certificazioni nessun passo in avanti, ne resta priva circa la metà delle scuole; nell’ultimo anno scolastico ci sono stati ben 61 episodi di crolli, un boom rispetto all’ultimo quinquennio. E docenti e dirigenti segnalano infiltrazioni di acqua e distacchi in un terzo delle scuole e addirittura crepe in un quarto dei casi.
Sono alcuni dei dati contenuti nel XXI Rapporto sulla sicurezza nel mondo della scuola, presentato oggi a Bologna nell’ambito della VIII edizione del Festival della Partecipazione da Cittadinanzattiva, che per la prima volta presenta anche i dati di un monitoraggio pilota svolto in 18 sedi universitarie di Bologna, Cagliari, Napoli e Roma. Il Rapporto, la sintesi e le infografiche sono disponibili sul sito www.cittadinanzattiva.it.
“Il Pnrr porterà benefici alla scuola, a patto che ci sia un reale coinvolgimento dei cittadini e delle comunità nel percorso di attuazione, anche per la sicurezza. Ma benefici ancora esigui rispetto a quelli auspicabili: alcuni progetti previsti per la messa in sicurezza e riqualificazione delle scuole rischiano di saltare dopo la rimodulazione del Piano annunciata a luglio. E sulle mense e palestre gli interventi finanziati sono davvero pochi rispetto al reale fabbisogno delle scuole e soprattutto in considerazione del ruolo importante che tali servizi svolgono rispetto al benessere psicofisico dei ragazzi”, dichiara Anna Lisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva che prosegue: “Vorremmo dunque chiarezza su quali e quanti progetti rischiano di non vedere la luce e chiediamo una programmazione almeno triennale degli investimenti per il mondo della scuola anche dopo il Piano”.
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