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Scuola, vince ancora il liceo Valditara: “Offerta allargata”

di Martina Melli -


Sono da poco chiuse le iscrizioni online al prossimo anno scolastico sulla piattaforma del Ministero unica.istruzione.gov.it. I dati registrati sul portale mostrano come i licei continuino a essere preferiti da oltre la metà delle studentesse e degli studenti che devono scegliere le scuole superiori, con il 55,63% di domande sul totale delle iscrizioni. Gli istituti Tecnici e i Professionali mostrano un trend in crescita: i primi 31,66% (contro il 30,9% dello scorso anno) e i secondi 12,72% delle iscrizioni (contro il 12,1 % del 2023).
Due importanti novità: l’avvio della sperimentazione della filiera tecnico professionale “4+2”, con 1.669 iscrizioni, e i nuovi licei del “Made in Italy” con (solo) 375 richieste. Soddisfatto il ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, che ha dichiarato: “La filiera del 4+2 ha registrato un interesse significativo da parte delle famiglie, è un risultato importante e non scontato. Gli studenti da settembre potranno contare su un percorso e dei programmi fortemente innovativi e una maggiore sinergia con il mondo produttivo. Il Made in Italy è la nuova offerta formativa messa in campo dai licei che avevano già attivo l’indirizzo Economico-sociale, pensata per una formazione tesa a valorizzare le eccellenze italiane riconosciute a livello internazionale. Una opzione che dal prossimo anno potrà rafforzarsi nell’alveo dei licei più tradizionali. E’ importante”, prosegue Valditara, “aver ampliato l’offerta formativa a disposizione degli studenti italiani venendo incontro alle esigenze e alle nuove sfide del mondo del lavoro, è la strada giusta per una scuola di successo per i nostri ragazzi”. Al primo posto il liceo scientifico con oltre un’iscrizione su quattro (lo sceglie il 25,59% degli studenti nelle sue tre declinazioni tradizionale, scienze applicate e sportivo).

Secondo Cristina Costarelli, dirigente del Liceo scientifico Newton e presidente dell’Anp, l’Associazione Presidi del Lazio, è un dato che fa riflettere: “Le professioni del futuro vanno molto nell’area degli studi tecnico-scientifici e si immagina che lo scientifico possa dare una preparazione ampia sia sul versante umanistico che su quello scientifico. In generale però, un dato così alto, soprattutto nel Lazio, ci lascia perplessi. Inoltre, alla luce del primo quadrimestre e del primo anno, ci rendiamo conto che un certo numero di studenti hanno fatto una scelta che non è la migliore per loro, resta quindi una moda, una tendenza, perché si pensa che sia una scuola migliore, che prepara all’università…qualcosa quindi non funziona in questa scelta massiccia”.

Sui dati del liceo classico, decisamente in calo, (5,34%) e ormai superato stabilmente dall’indirizzo scienze umane (10,97%): “C’è ancora un pregiudizio sul liceo classico perché si pensa che sia tutto orientato allo studio del passato e quindi che sia poco preparatorio verso le professioni del futuro. Un falso pregiudizio perché quella del classico è una preparazione piena, ampia, che dà quegli strumenti che rendono possibile intraprendere studi scientifici. C’è dunque un pregiudizio al contrario rispetto allo scientifico”.
Nei numeri forniti dal ministero dell’Istruzione e del Merito spicca il settore economico per i tecnici (con il turismo al 3.02%), mentre tra i professionali emerge Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera.
Il tasso di iscrizioni ai licei nel Lazio è il più alto di tutta Italia (69%) seguito da Abruzzo e Sicilia, mentre in Veneto (boom di istituti tecnici 39%) e Emilia Romagna (dove professionali vengono scelti dal 17% di persone) è il più basso.

Le famiglie hanno sembrato apprezzare notevolmente, per semplicità, velocità ed efficacia delle procedure anche da cellulare, la nuova piattaforma [/CAP-5-SETT]Unica: il 92% circa degli utenti ha affermato di ritenere il servizio offerto efficiente mentre il 93% lo ha ritenuto semplice e veloce.


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