Ambiente

Se la tutela del mare diventa business: il marketing ecologico

di Giada Balloch -


I leader del futuro e il vero tesoro nascosto dei mari: il nuovo marketing ecologico. Nel vasto blu degli oceani, la sostenibilità marina non è solo un dovere, ma un’opportunità dorata per i business di prosperare. Una parola chiave per il mondo degli affari. Le imprese stanno cercando sempre più modi per coniugare profitto e responsabilità ambientale. Al giorno d’oggi, una delle sfide più urgenti affrontate dall’umanità è proprio la conservazione e in molti stanno puntando sulla preoccupazione globale per trarne vantaggio economico. In risposta alla crisi climatica e all’inquinamento, numerose aziende stanno adottando strategie innovative per contribuire alla salvaguardia di flora, fauna e risorse.

L’importanza del mondo sommerso per il nostro pianeta non può infatti essere sottovalutata. Fornisce ossigeno, regola il clima, rappresenta una fonte di cibo vitale e offre opportunità per il turismo. Le destinazioni costiere e le attività marine, come il whale watching e le immersioni subacquee, stanno attirando un vasto range di avventurieri desiderosi di vivere nuove esperienze uniche e green. La Nuova Zelanda, il Belize e il Sud Africa sono tutti modelli lampanti di come un paese abbia adottato misure per creare aree protette e ne abbia ricavato. Le imprese tecnologiche stanno svolgendo un ruolo cruciale nella conservazione dei mari. Le innovazioni nella raccolta di dati oceanici e nell’identificazione delle zone marine a rischio, stanno aiutando a prevenire il sovrasfruttamento. La società Saildrone, ad esempio, utilizza droni autonomi per raccogliere dati in tempo reale, consentendo una gestione più efficace dei fondali. L’interesse per la partecipazione a progetti di ricerca scientifica è in costante crescita.

Ogni anno, vengono stanziati migliaia di dollari per sostenere gli studenti universitari a partecipare a ricerche prestigiose, come il Wild Dolphin Research Project sull’isola di Bimini, Bahamas. Le pratiche di pesca sostenibile invece non vengono nemmeno considerate, poiché ritenute inesistenti dalla maggior parte degli attivisti. Un ulteriore modo per sfruttare e al contempo promuovere la conservazione è attraverso il settore dei cosmetici e della nutraceutica. L’interesse per ingredienti naturali provenienti dal mare, come alghe e microorganismi marini, sta crescendo. Molte aziende stanno investendo nello sviluppo di questi prodotti, creando nuove opportunità di mercato e prodotti definiti ‘sustainable’. Le società che condividono questa visione portano ad un aumento esponenziale di clienti consapevoli. Le scelte sostenibili nel settore marino stanno guadagnando sempre più importanza nell’opinione pubblica e i consumatori cercano attivamente servizi che riflettano queste preoccupazioni anche nel business internazionale.

Il vero ricavo risiede nella maggiore fedeltà dei consumatori e una reputazione positiva nel mercato. Una missione condivisa che va oltre i confini delle imprese individuali. Qualcosa di completamente diverso da una mossa di marketing. Il greenwashing, cioè la falsa affermazione di sostenibilità, mina la fiducia dei consumatori e può danneggiare la credibilità delle aziende. Questa sinergia tra sostenibilità marina e successo aziendale sta dimostrando che la conservazione degli oceani non è solo un imperativo morale ma anche un investimento intelligente per il nostro futuro. In definitiva, promuovere la tutela degli oceani non solo punta ad un futuro più verde, ma offre anche un vantaggio competitivo duraturo alle attività che abbracciano la visione come parte integrante del loro piano. Tuttavia, è fondamentale che agiscano in modo autentico, partecipando attivamente alla protezione degli oceani anziché sfruttarli solo a fini di lucro. La conservazione del pianeta blu è una sfida che riguarda tutti noi e le imprese hanno un ruolo cruciale da svolgere nel garantirne la sopravvivenza a lungo termine.


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