PRIMA PAGINA – Se la vacanza più bella è quella a casa tua
Fare vacanza rimanendo a casa per molti italiani, quest’anno, è stata una necessità, ma c’è anche chi lo ha fatto per scelta. Il fenomeno in questione è in aumento e si chiama “staycation” (o “holistay”). Si tratta di un periodo in cui un individuo o una famiglia rimane a casa per rilassarsi o al massimo si regala una gita di un giorno fuori, senza pernottamento.
La “staycation”- termine nato dall’unione di “stay” (rimanere) e “vacation” (vacanza) – indica, quindi, la scelta di passare le vacanze senza spostarsi. Questo trend ha avuto una spinta significativa durante la pandemia, quando le restrizioni ai viaggi e i lockdown hanno costretto molte persone a rimanere forzatamente chiuse in casa. Anche con la fine delle restrizioni, però, la “staycation” ha mantenuto un certo fascino, grazie alla combinazione di due fattori che la caratterizzano: il risparmio economico e una ritrovata valorizzazione del tempo passato in luoghi familiari, a contatto con i propri cari.
Secondo uno studio di Future Market Insights, il mercato globale delle “staycation” è stato valutato a 338,3 milioni di dollari nel 2022, con una previsione di crescita fino a 758,1 milioni di dollari entro il 2033, ad un tasso annuo di crescita composto (Cagr) dell’8%. Questo aumento è particolarmente evidente in paesi come Stati Uniti, Regno Unito, Germania e Italia, dove il turismo domestico si sta rapidamente affermando come una delle scelte preferite dai consumatori.
Facile, quando tutto costa una follia, direbbe qualcuno. Ma questa tendenza non è solo una risposta alle difficoltà economiche, bensì riflette anche un sostanziale cambiamento culturale nelle priorità dei viaggiatori. Molti scelgono di evitare i disagi legati ai viaggi, come le lunghe file in aeroporto o in autostrada, le preoccupazioni legate alle condizioni climatiche estreme, preferendo invece la comodità e la tranquillità della propria casa. Inoltre, la diffusione del lavoro da remoto ha permesso a molte persone di prolungare i soggiorni o di suddividerli in più brevi periodi di relax, contribuendo ulteriormente al boom delle vacanze a domicilio.
Ma come si affronta una vera “staycation”? Molti italiani si sono dimostrati ingegnosi, come da nostra indole. Molti hanno invitato amici a casa propria per divertirsi in compagnia e unire le forze (anche economiche), altri hanno investito in piscine gonfiabili, anche per adulti, per trasformare i propri giardini in piccoli angoli di paradiso estivo. Famiglie in tutto il Paese stanno scoprendo il piacere di rinfrescarsi in acqua senza dover affrontare il traffico verso le spiagge affollate. Questo tipo di investimento, pur non essendo privo di costi, permette di creare un’atmosfera di vacanza a casa, ideale per i barbecue serali e per trascorrere tempo all’aperto con amici e parenti.
Per chi vive in appartamento, i balconi sono diventati il centro della vita estiva. Da Milano a Napoli, molti italiani hanno riscoperto e trasformato questi spazi in veri e propri salotti all’aperto, arricchendoli con piante, luci soffuse e comode sedute. Non è raro vedere balconi trasformati in piccoli ristoranti, dove le famiglie possono gustare pizze fatte in casa o aperitivi serali. Questa tendenza ha permesso a molti di ricreare l’atmosfera di una serata in pizzeria senza uscire di casa, con il vantaggio di un contesto intimo e familiare.
In molte città italiane, condomini e vicini si sono uniti per organizzare rassegne cinematografiche all’aperto, proiettando film nei cortili o sui muri degli edifici. Questi eventi, spesso aperti a tutti i residenti, sono diventati un modo per socializzare e godersi una serata estiva senza dover ricorrere a spazi chiusi come i cinema tradizionali. Alcuni quartieri hanno organizzato cineforum, con dibattiti post-proiezione che arricchiscono l’esperienza culturale della “staycation”.
I parchi cittadini sono diventati un punto di riferimento per chi ha scelto di rimanere in città durante l’estate. Famiglie e amici hanno organizzato picnic, sessioni di yoga al tramonto e concerti all’aperto. Molte amministrazioni locali hanno colto l’opportunità di questa tendenza per organizzare attività culturali e sportive, rendendo i parchi ancora più vivaci e attrattivi per chi resta in città.
Insomma, la “staycation” non è solo una tendenza temporanea, ma si sta affermando come un modo stabile di vivere le vacanze, influenzato dalle nuove priorità dei viaggiatori. Dato che il turismo è stato giudicato come responsabile di circa l’8% delle emissioni globali di gas serra, alcuni italiani stanno scegliendo consapevolmente di ridurre il proprio impatto ambientale evitando lunghi viaggi in aereo e preferendo vacanze a spostamento limitato. Questa consapevolezza, combinata con l’incertezza economica e le nuove abitudini di vita, fa prevedere che il fenomeno continuerà a crescere, portando con sé un modo nuovo e più sostenibile di vivere il tempo libero.
Rimanere in città in pieno agosto nel 2024 ha rappresentato una risposta alle sfide del mondo moderno, offrendo un’alternativa alle vacanze tradizionali che combina risparmio, comfort e rispetto per l’ambiente. Gli italiani, con la loro tipica creatività, stanno reinventando il concetto di vacanza, trasformando le proprie case e comunità in luoghi di relax e divertimento, senza dover andare troppo lontano. E se la miseria aguzza l’ingegno, chissà cos’altro si inventeranno per i prossimi anni…
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