Esteri

Se Trump diventa il “pacificatore insaziabile”

Secondo la portavoce Leavitt ha mediato un accordo di pace o un cessate il fuoco al mese

di Ernesto Ferrante -


Ogni mattina nel mondo, come sorge il sole, chi combatte una guerra si sveglia e sa che dovrà essere più veloce di Donald Trump o dovrà deporre le armi.

La statistica della Casa Bianca

“È ormai da tempo che al presidente Trump andrebbe assegnato il premio Nobel per la pace”, ha affermato la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, prima di elencare dettagliatamente gli interventi “salvifici” del suo datore di lavoro. “Il presidente ha posto fine ai conflitti tra Thailandia e Cambogia, Israele e Iran, Ruanda e Repubblica Democratica del Congo, India e Pakistan, Serbia e Kosovo, Egitto ed Etiopia”, ha aggiunto Leavitt, sottolineando come Trump abbia mediato un accordo di pace o un cessate il fuoco al mese dall’inizio della sua presidenza. Dopo il titolo di “negoziatore finale” attribuitogli dal Segretario di Stato Rubio, si scopre che il tycoon è in corsa anche per quello di “pacificatore insaziabile”.

La Cambogia candida Trump al Nobel per la pace

Trump dovrebbe essere candidato al premio Nobel per la pace per il contributo ad arrivare a un cessate il fuoco tra Cambogia e Thailandia dopo l’ultima escalation al confine tra i due Paesi, anche secondo il vicepremier della Cambogia, Sun Chanthol, che in un’intervista con il Wall Street Journal ha rivelato che Phnom Penh intende proporre il presidente Usa come forma di gratitudine per la sua azione.

“La Cambogia intende nominare il presidente Trump per il Premio Nobel per la Pace”, ha scritto su X la portavoce Leavitt, rilanciando l’articolo del Wsj e le parole del vicepremier. La scorsa settimana il leader Usa aveva posto la fine degli scontri come condizione per abbassare i dazi reciproci minacciati.


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