Settembre di scioperi: stop trasporti, scuola e al Ministero della Giustizia
Il mese di settembre si preannuncia caldo sul fronte delle agitazioni sindacali e degli scioperi. Dopo la tregua estiva, il calendario degli scioperi tocca diversi comparti cruciali: dai trasporti al Ministero della Giustizia, fino alla scuola, con inevitabili disagi per cittadini e pendolari.
Scioperi a settembre: le date
Il primo stop è previsto il 3 settembre, quando i direttori del Ministero della Giustizia incroceranno le braccia per 24 ore. A seguire, dal 4 al 5 settembre, scatterà lo sciopero ferroviario nazionale, che coinvolgerà sia i treni passeggeri sia quelli merci: a fermarsi saranno in particolare macchinisti e personale di bordo del gruppo Ferrovie dello Stato.
Il 6 settembre sarà la volta del trasporto aereo, con numerose adesioni: da EasyJet a Volotea, passando per Swissport, Aviation Services e diversi scali come Catania, Pisa, Firenze e Lamezia Terme. Sono previsti blocchi di 24 ore e astensioni parziali di 4 ore, che rischiano di paralizzare collegamenti nazionali e internazionali.
Il trasporto pubblico locale sarà protagonista il 15 settembre con scioperi in diverse città, tra cui La Spezia, Pisa, Ravenna e in Umbria. Il giorno successivo, il 16 settembre, toccherà ai precari del Ministero della Giustizia con un’astensione nazionale di 24 ore. Nello stesso giorno, fino al 17, stop anche al trasporto merci ferroviario da parte dei lavoratori di GTS Rail.
Il mondo della scuola si fermerà invece il 22 settembre, con uno sciopero nazionale che coinvolgerà docenti e personale ATA di ogni ordine e grado, sia del pubblico che del privato.
Il mese si chiuderà con un nuovo sciopero del comparto aereo, il 26 settembre, che vedrà coinvolti lavoratori di Volotea, Airport Handling e il personale di diversi aeroporti italiani, con agitazioni di 24 ore e fasce ridotte di 4 ore.
Un calendario fitto che rischia di rendere settembre un mese complesso per chi viaggia e per i servizi pubblici, mentre le sigle sindacali rilanciano le proprie rivendicazioni su contratti, condizioni di lavoro e sicurezza.
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