Politica

Sgarbi contro Casini a Bologna
“Lo proporrò senatore a vita”

di Redazione -

VITTORIO SGARBI CRITICO E STORICO DELL'ARTE


“Casini per il Senato è come un orologio o una scultura, quindi rappresenterebbe se stesso… Sgarbi c’è sempre, sia che vinca, sia che perda. E invece, Casini non c’è: lui non è per Bologna, è per sé, vuole andare al Senato perché vuol essere a Roma… Per questo propongo che venga nominato da Mattarella senatore a vita così ha risolto il problema di rappresentare solo se stesso. Inutile chiedere ai bolognesi di fargli questo regalo elettorale, lo chieda direttamente al Colle…”. Così Vittorio Sgarbi ironizza (ma neanche tanto) sulla sfida con l’highlander Pier Ferdinando Casini, paracadutato dal segretario del Pd Enrico Letta nel collegio uninominale della “sua” Bologna. Il critico d’arte ferrarese non è minimamente impensierito dal giocare in trasferta e rilancia: il suo obiettivo è portare a Bologna “’l’idea del Rinascimento. Bologna deve diventare capitale dell’arte come Firenze e Venezia”, promette Sgarbi che correrà anche come capolista dei centristi nel proporzionale a Milano 2. A proposito della sua candidatura, Sgarbi sottolinea il controsenso del percorso politico di Casini: “A Bologna non rappresenta certo il Pd, lui viene dall’Udc, che ha candidato me… Siamo davvero davanti a un grande paradosso… È nato in un partito ed è finito al mio posto”. Dal canto suo, Pierferdi assicura che entrerà nel Pd, per “regolarizzare” il tutto.


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