Attualità

Siria nel caos: Aleppo in mano ai jihadisti, l’Onu evacua anche gli italiani

di Giorgio Brescia -


Le Nazioni Unite hanno avviato un’evacuazione in Siria, da Aleppo verso Damasco: un primo convoglio di auto è già in viaggio per uscire dalla città con alcuni italiani a bordo, mentre altri pullman Onu sono in attesa. Lo fa sapere la Farnesina. L’ambasciata a Damasco – in sede segue la situazione il nuovo ambasciatore Stefano Ravagnan – in stretta collaborazione con Palazzo Chigi e ministero degli Esteri, è in contatto col gruppo e riceverà i connazionali, in maggioranza doppi cittadini. Un limitato numero di religiosi ha deciso di restare ad Aleppo, contando sui buoni rapporti stabiliti dai francescani con tutte le comunità. ⁠L’ambasciatore Ravagnan è in contatto con loro, così come con il vescovo, che sta bene. Si stanno anche aiutando i religiosi che invece vogliono lasciare Aleppo a farlo in condizioni di sicurezza.

Da Aleppo sono in fuga decine di migliaia di civili verso le zone rurali di Idlib, nel nord-ovest della Siria, dopo che gruppi armati contrari al regime del presidente siriano Bashar al-Assad hanno preso il controllo di gran parte della città.istan.

Secondo fonti locali, le forze di opposizione jihadista hanno sfondato le linee di difesa sugli assi Hamdaniyya, Nuova Aleppo e Zahra – nella periferia occidentale di Aleppo – e attualmente controllano 400 chilometri quadrati di territorio.

Le forze curdo-siriane, espressione dell’ala locale del Pkk, hanno preso il controllo dell’aeroporto di Aleppo dopo il ritiro delle forze iraniane e governative di Damasco dallo scalo aereo internazionale, riferisce l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria.

Le forze jihadiste filo-turche sono in seguito entrate nella regione di Hama, al centro della Siria, e si dirigono senza trovare resistenza verso la stessa città di Hama. Lo riferiscono fonti locali che seguono l’offensiva delle forze anti-governative, attestatesi ora alla cittadina di Tayibet al Imam, dieci chilometri in linea d’aria da Hama. Le stesse fonti riferiscono del ritiro repentino delle forze governative dalla città di Hama.


Torna alle notizie in home