Esteri

“Sleepy Joe” è sempre più “Sleepy”. Il WSJ serve un assist a Trump

di Ernesto Ferrante -


Joe Biden presenta “segni di decadimento cognitivo”. Ad avvalorare la tesi dell’ala più dura del GOP, non sono i blog della galassia trumpiana, ma persone persone a stretto contatto con l’inquilino della Casa Bianca.

Il Wall Street Journal ha raccolto le testimonianze di 45 funzionari americani, compresi molti suoi collaboratori. Il quadro che ne è venuto fuori è a tinte fosche. “Sleepy Joe” è sempre più “sleepy”. Il presidente Usa sarebbe oggi “più lento” e soggetto ad “alti e bassi”. Lunghe pause nei discorsi, lo sguardo fisso sugli appunti, gli occhi chiusi per troppo tempo, come se dormisse. I segni di cedimento, che hanno indotto molti a pensare che il leader democratico “non sia più lui”, si sono palesati soprattutto durante le riunioni a porte chiuse.

Ad esprimere maggiormente le proprie perplessità sono stati esponenti repubblicani, che hanno fatto della questione un cavallo di battaglia anche elettorale, ma non sono mancati i democratici dello stesso avviso. “Non è un leader confuso come lo ritraggono alcuni dei suoi oppositori politici”, hanno affermato i dem contattati dal giornale, ma “qualcosa di diverso” c’è.

Emblematico sarebbe stato un incontro chiave di gennaio sugli aiuti militari all’Ucraina, dove “il presidente si è mosso così lentamente nella sala del gabinetto per salutare quasi una ventina di leader del Congresso che ci sono voluti circa 10 minuti per iniziare la riunione”.

In quell’occasione i partecipanti al meeting hanno avuto difficoltà ad ascoltare Biden, poiché pronunciava spesso frasi incomprensibili. “Non era possibile essere lì e non sentirsi a disagio”, ha detto un partecipante citato dal Wall Street Journal.

Non è andata meglio durante i negoziati del maggio del 2023 sull’innalzamento del tetto del debito. Stando ai racconti dei repubblicani, a volte il presidente americano è stato brusco e troppo spontaneo, mentre in altri giorni ripeteva storie e poneva questioni già risolte.

La replica della presidenza non si è fatta attendere. “I repubblicani in Congresso, i leader stranieri e gli esperti alla sicurezza nazionale hanno detto chiaramente che il presidente è un leader efficace”, ha ribattuto il portavoce di Biden, Andrew Bates.


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