Economia

Solo Ue e Germania continuano ad alzare i tassi

di Cristiana Flaminio -

IL NEO PRESIDENTE DELLA BUNDESBANK, JOACHIM NAGEL


La Germania (e la Bce) rischiano di restare le uniche potenze economiche, anche in Occidente, determinare a rialzare i tassi a tutti i costi. Le prime crepe sul fronte occidentale si sono registrare in Australia. La Reserve Bank of Australia, dopo la “tregua” accordata negli States dalla Fed, ha deciso di non aumentare a luglio i tassi mantenendoli al 4,1%. L’economia sta reagendo contro l’inflazione e il board non se l’è sentita di infliggere un’altra mazzata alle imprese australiane. Eppure questo sarebbe il suo ruolo. Almeno a sentire quello che ha detto ieri Joachin Nagel, presidente della Bundesbank. Che non solo ha confermato il solito tormentone della “strada ancora lunga” da fare ma ha spiegato che il ruolo delle banche centrali è quello di prendere decisioni impopolari anche a costo di frenare l’economia. “E’ fondamentale riportare l’inflazione al 2%”, ha detto. Chissà che ne pensano in Spagna di un’ulteriore stretta dal momento che, lì, l’inflazione è già all’1,9%, decresce praticamente ovunque ma è in aumento solo in Germania.


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