Spid, rinnovata per altri 5 anni la convenzione
Il governo prova a garantire la continuità dell’identità digitale italiana
Per ora lo Spid è salvo: la convenzione che regola l’utilizzo del Sistema Pubblico di Identità Digitale è stata rinnovata per altri cinque anni. Si assicura così la continuità di uno degli strumenti più utilizzati dai cittadini italiani per accedere ai servizi online della pubblica amministrazione e delle imprese private. L’accordo è stato siglato tra Assocertificatori, l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e il Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La centralità dello Spid
La convenzione rinnovata non solo conferma la centralità dello Spid nell’ecosistema digitale italiano, ma apre anche alla possibilità di “valorizzare economicamente la base utenti secondo logiche di mercato”. Una misura, spiegano le parti, già prevista nella precedente convenzione ma finora applicata solo da alcuni gestori. L’obiettivo è quello di garantire la sostenibilità economica e operativa del servizio. Anche considerati gli importanti investimenti sostenuti dai gestori negli ultimi dieci anni. Ma anche alla luce dei costi significativi di mantenimento necessari per assicurare un accesso sicuro, continuo e affidabile ai servizi digitali. Le istituzioni firmatarie della convenzione rinnovata hanno sottolineato come Spid rappresenti un pilastro dell’identità digitale in Italia. Grazie ad esso milioni di cittadini possono accedere con un’unica credenziale a centinaia di piattaforme pubbliche e private.
I numeri
L’accordo, spiegano, tutela non solo gli utenti ma anche l’infrastruttura tecnologica, garantendo standard elevati di sicurezza informatica e un servizio capace di evolversi nel tempo. I numeri confermano il successo del sistema. Nel 2025 Spid ha registrato oltre 52.000 nuove identità ogni settimana e oltre 630 milioni di accessi soltanto nel primo semestre dell’anno. Secondo i dati dell’Osservatorio Digital Identity del Politecnico di Milano, l’89% della popolazione internet italiana attiva utilizza SPID, e l’86% lo usa più volte l’anno, posizionando l’Italia ai vertici europei per diffusione dell’identità digitale. Complessivamente, 41 milioni di cittadini hanno scelto di dotarsi di Spid, che nel 2024 ha registrato oltre 1,2 miliardi di autenticazioni per accedere ai servizi digitali di pubbliche amministrazioni e aziende. Con la convenzione ormai rinnovata, Spid si conferma uno strumento chiave per la trasformazione digitale italiana, capace di coniugare sicurezza, semplicità d’uso e inclusione. Un modello riconosciuto anche a livello europeo come esempio di efficienza e diffusione dell’identità digitale.
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