Esteri

Spiragli di tregua a Gaza, sì di Hamas a proposta Usa

di Ernesto Ferrante -


Il premier israeliano Benyamin Netanyhau ha confermato che “l’accordo proposto” dagli Stati Uniti “include un cessate il fuoco temporaneo per il rilascio degli ostaggi”. Parlando alla commissione Affari esteri della Knesset, Netanyahu, ha definito “parziale” la bozza di intesa. “Lo schema presentato da Biden è parziale. La guerra verrà fermata per la restituzione degli ostaggi e poi si procederà con la discussione – ha spiegato il premier – Ci sono altri dettagli che il presidente degli Stati Uniti non ha presentato al pubblico”. Smentita la tesi dell’imposizione americana, mal digerita dagli alleati: “L’affermazione secondo cui abbiamo concordato un cessate il fuoco senza che le nostre condizioni fossero soddisfatte non è vera”.
Il leader dell’opposizione israeliana Yair Lapid ha esortato il primo ministro a siglare il patto per una tregua a Gaza e la liberazione di chi è ancora nelle mani dei miliziani di Hamas, offrendo “una rete di sicurezza” al suo esecutivo nel caso in cui i partiti di estrema destra ne uscissero per protesta.
“Il governo israeliano oggi dovrebbe inviare una delegazione al Cairo per finalizzare gli ultimi dettagli e riportare a casa gli uomini, le giovani donne, gli anziani e i soldati imprigionati nei tunnel”, ha concluso Lapid.
Il Segretario di Stato statunitense Antony Blinken ha telefonato al Ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant e al Ministro senza portafoglio israeliano Benny Gantz per superare le resistenze che ancora ci sono ed arrivare alla fumata bianca. “Bibi” e i suoi fedelissimi passano troppo repentinamente dall’ostinazione a proseguire la guerra alla disponibilità ad intavolare trattative, dando la sensazione che si tratti di una tattica, rischiosissima, per cercare di tener buoni sia i falchi che le colombe.
Anche Hamas ha dato il via libera alla soluzione individuata dall’amministrazione americana per evitare ulteriori spargimenti di sangue per un arco di tempo di sei settimane. A darne notizia, mentre si attende l’ufficialità da parte del gruppo, è il ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shoukry, secondo cui “Hamas ha accolto positivamente la proposta di cessate il fuoco a Gaza e ora aspettiamo la risposta di Israele”.
Teheran contro Tel Aviv. “Il regime sionista si sta gradualmente sciogliendo davanti agli occhi del mondo”, ha dichiarato la Guida suprema dell’Iran, l’Ayatollah Ali Khamenei, intervenendo a una cerimonia per il 35esimo anniversario della morte dell’Ayatollah Ruhollah Khomeini. In un lungo discorso trasmesso un diretta dalla televisione di Stato, Khamenei ha anche detto che la risposta di Israele all’assalto di Hamas del 7 ottobre lo ha collocato in una “strada senza uscita”.
Khamenei ha inoltre sostenuto che lo scoppio delle ostilità ha vanificato gli sforzi dello Stato ebraico, sostenuti dagli Stati Uniti, per stringere patti con i vicini della regione, al fine di prevalere.
“I palestinesi stanno pagando il prezzo della guerra, una guerra di cui non hanno bisogno”. Così il presidente dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) Mahmoud Abbas ha risposto a distanza all’Ayatollah Ali Khamenei. Per Abbas, le parole dell’Ayatollah hanno “l’obiettivo di sacrificare il sangue dei palestinesi e di migliaia di bambini, donne e anziani” oltre che di “distruggere la terra palestinese”.
Le azioni del movimento islamico di resistenza, ha proseguito il presidente dell’Anp, “non porteranno alla creazione di uno Stato palestinese indipendente con Gerusalemme Est come sua capitale, ciò per cui il popolo palestinese combatte e lotta da cento anni”. “Vogliamo la fine dell’occupazione e dar vita a uno Stato palestinese con Gerusalemme Est come capitale”, ha sottolineato Mahmoud Abbas.
Il “dopo” immaginato da Autorità nazionale palestinese e Usa, sembra avere lo stesso punto debole: quello dell’estromissione di Hamas dalla futura architettura politico-istituzionale. Un azzardo, se si considera il suo forte radicamento nella Striscia di Gaza, che rende irrealizzabile la “transizione” voluta.


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