Via a Steadfast Noon, la Nato alle grandi manovre
Partita l'esercitazione di deterrenza nucleare. Il segretario Rutte: "Credibili, protetti ed efficaci"
La Nato alle grandi manovre, parte oggi l’esercitazione Steadfast Noon. Si tratta di un’esercitazione di deterrenza nucleare che ogni anno si tiene nei diversi Paesi che aderiscono all’Alleanza Atlantica. Quest’anno toccherà all’Olanda ospitare le manovre che si terranno alla base aerea di Volkel che sarà il centro nevralgico delle azioni con il supporto di elementi logistici presso la base di Kleine-Brogel in Belgio e la Royal Air Force Lakenheath nel Regno unito.
Steadfast Noon, chi partecipa
All’esercitazione parteciperanno settanta velivoli provenienti da quattordici Paesi alleati. Nella flotta aerea che sarà coinvolta dalle manovre di Steadfast Noon ci saranno anche aerei convenzionali e a doppia capacità. Saranno della partita pure mezzi di sorveglianza, aerei per il rifornimento in volo e per comando e controllo. Il supporto convenzionale è localizzato nella base danese di Skrydstrup. Complessivamente, in azione ci saranno oltre 2mila persone coinvolte direttamente nell’esercitazione. Non saranno utilizzate armi reali nell’ambito dell’operazione.
Mark Rutte e le ragioni dell’esercitazione
Il segretario generale della Nato, l’ex premier olandese Mark Rutte, ha spiegato le ragioni alla base della necessità di allestire, anche quest’anno, l’operazione Steadfast Noon: “Dobbiamo condurre queste esercitazioni perché ci consentono di garantire che la nostra deterrenza nucleare resti credibile, sicura, protetta ed efficace”. Per Jim Stokes, direttore della politica nucleare della Nato, l’obiettivo sta anche nella volontà di “promuovere la trasparenza, laddove appropriato, in modo che le popolazioni alleate e la comunità internazionale comprendano chiaramente le attività della Nato in questo ambito”.
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