La Corte d’appello gela lo stop ai dazi, Trump: “Sentenza orribile”
Lo stop ai dazi non fa traballare Trump che incassa la sentenza della corte d’appello federale che ripristina le tariffe dopo la sentenza che avrebbe messo fuorigioco i balzelli. “La richiesta di sospensione amministrativa immediata è accolta nella misura in cui le sentenze e le ingiunzioni permanenti emesse dalla Corte del Commercio Internazionale in questi casi sono temporaneamente sospese fino a nuovo avviso, mentre questa corte esamina le istanze”, ha affermato la Corte d’appello. Facendo felice Donald Trump che ha potuto parlare, a lungo, della sentenza emessa ieri dalla Corte del commercio internazionale bollandola come “orribile”. Il presidente ha spiegato, in un lungo post su Truth, la sua posizione in merito allo “sgambetto” sui dazi: “La sentenza della Corte del commercio internazionale degli Stati Uniti è tanto sbagliata quanto è politica. Speriamo che la Corte Suprema annulli questa orribile decisione, che minaccia il Paese, rapidamente e in maniera decisiva”. The Don, al solito, non tira indietro la gamba e scivola in tackle: “Non si deve permettere ai truffatori dietro le quinte di distruggere la nostra Nazione. È solo odio per Trump? Quale altro motivo potrebbe esserci?”. E ancora: “La terribile decisione prevedeva che avrei dovuto ottenere l’approvazione del Congresso per queste tariffe. In altre parole, centinaia di politici si sarebbero seduti a Washington per settimane, o persino mesi, cercando di giungere a una conclusione su quanto imporre agli altri Paesi che ci trattano ingiustamente”. Il presidente crede che si tratti di una sorta di “attacco al cuore del sistema”. Costituzionale. “Se fosse mantenuta, questa decisione distruggerebbe completamente il potere presidenziale: la presidenza non sarebbe più la stessa! Questa decisione è stata salutata con favore in tutto il mondo da ogni Paese, fatta eccezione per gli Stati Uniti d’America”. Quindi accusa le toghe: “Giudici di sinistra radicale, insieme ad alcune persone molto cattive, stanno distruggendo l’America. Con questa decisione, il nostro Paese perderebbe migliaia di miliardi di dollari, denaro che renderebbe l’America di nuovo grande. Sarebbe la sentenza finanziaria più severa mai inflitta a noi come nazione sovrana. Il presidente degli Stati Uniti deve avere il potere di proteggere l’America da coloro che le stanno arrecando danni economici e finanziari”.
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