Attualità

Strage di Erba, nessuna revisione del processo: Olindo e Rosa restano all’ergastolo

di Angelo Vitale -


Olindo Romano e Rosa Bazzi rimangono all’ergastolo per la strage di Erba: la Corte d’Appello di Brescia presieduta da Antonio Minervini ritiene inammissibili le istanze della loro difesa, non ammette nessuna delle nuove prove che gli avvocati hanno esposto per provare a riaprire il caso sulla strage di Erba e confermano, di fatto, l’ergastolo per i due. A vuoto la campagna mediatica – tv, giornali, libri – che in questi anni ha illustrato numerose discrepanze nelle indagini e ipotizzato che vi fossero colpevoli della strage mai finiti realmente nella lente dell’inchiesta.

la sentenza di oggi – arrivata quasi 5 ore di Camera di consiglio – ribadisce quanto già stabilito in primo grado, in Appello e in Cassazione sul quadruplice omicidio dell’11 dicembre del 2006 e sgretola le speranze della coppia che ha assistito, nella stessa gabbia, al verdetto.

Nessuna sorpresa, come da pronostico: anche i giudici di Brescia credono siano i vicini di casa, già da 17 anni in carcere, gli autori del massacro nella ‘Palazzina del ghiaccio’ di via Diaz quando, sotto i colpi di spranga e coltelli, vengono uccisi Raffaella Castagna (30 anni), il figlio Youssef Marzouk di soli due anni, la nonna materna del piccolo Paola Galli (57 anni). Anche qui, confermato indirettamente che sia stata la mancina Rosa ad affondare la lama nella gola del bambino.

Le fiamme appiccate cancellano le tracce, ma quando gli aggressori si chiudono alle spalle la porta dell’appartamento di Raffaella si trovano di fronte, increduli, i vicini di casa: si salva per una malformazione alla carotide Mario Frigerio assalito da Olindo, viene colpita sulle scale e poi uccisa nella loro mansarda la moglie Valeria Cherubini (55 anni).


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