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Stragi del sabato sera, in questo week end 9 i giovani uccisi sulla strada

di Redazione -


Sono state nove le giovani vite spezzate nel week end scorso negli incidenti stradali. Un’arida cifra dietro la quale c’è il dolore per la morte di tre ragazzi a Noventa di Piave in Veneto, regione dove ci sono stati altri quattro morti. E poi altre 2 vittime, a Lodi e Roma. Sono le storie dei sabato notte che si trasformano in tragedia sulle strade per i giovani che tornano dalle loro serate immaginate all’insegna della spensieratezza e trasformatesi in lutto. Schianti, auto finite contro muretti o alberi.Ma non solo tristi storie del sabato notte: il tema della sicurezza stradale si ripropone in tutti i giorni della settimana. A poche ore dal tragico bilancio del week end si sono aggiunti altri incidenti fatali lunedì. Le morti continuano e allungano la scia di sangue sulle strade. Un ragazzo di 21 anni è morto a causa di un grave incidente stradale avvenuto a San Donà di Piave (Venezia). Un’altra vittima sulla strada statale 14 ‘della Venezia Giulia’. E ancora: un motociclista è morto in un incidente che si è verificato in località Alvignano, in provincia di Caserta, sulla statale 372 Telesina. E diverse persone sono rimaste ferite in tutta Italia. Le stime Istat-Aci evidenziano che nei primi 6 mesi di quest’anno ci sono stati meno incidenti stradali ma più morti. Nel primo semestre 2019 in Italia si registra una riduzione sia del numero di incidenti stradali con lesioni a persone (82.048, pari a -1,3%) sia del numero dei feriti (113.765, -2,9%), mentre il totale delle vittime entro il trentesimo giorno (1.505, + 1,3%) è in lieve aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Con riferimento agli anni di benchmark 2001 e 2010 per la sicurezza stradale, nei primi sei mesi dell’anno il numero di morti scende del 23,6% rispetto al primo semestre 2010 e del 54,2% nel confronto con lo stesso periodo del 2001. 

L’aumento della mortalità registrato nel primo semestre 2019 allontana dunque l’obiettivo europeo di riduzione del 50% delle vittime entro il 2020.

L’indice di mortalità (calcolato come rapporto tra il numero dei morti e il numero degli incidenti con lesioni a persone moltiplicato 100) è pari a 1,8, stabile rispetto al primo semestre 2018. L’aumento delle vittime è frutto, in particolare, dell’incremento registrato sulle autostrade (oltre il 25%) e sulle strade extraurbane (+0,3%).Per le strade urbane si stima, invece, una diminuzione pari a circa il 3%. Eccesso di velocità, mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e uso del cellulare i ‘vizi’ più ricorrenti al volante: nei primi sei mesi del 2019 le contravvenzioni elevate dalla Polizia Stradale per queste infrazioni sono aumentate, rispettivamente del 38%, 7,5% e 15%.

D.C.


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