Esteri

Striscia di Gaza, 704 morti in 24 ore. L’appello del Papa: “Rilasciare ostaggi e far entrare aiuti”

di Eleonora Ciaffoloni -


La guerra tra Israele e Hamas continua a fare centinaia di vittime: i dati drammatici dell’Unicef ci dicono che a Gaza sono morti “2.360 bambini in 18 giorni”. E solo nelle ultime 24 ore, causa degli ultimi attacchi sulla Striscia di Gaza si contano 704 morti (di cui 305 sono minori), il maggior numero da inizio guerra.

Lo ha fatto sapere il ministero della Sanità locale citato dall’Ufficio di coordinamento dell’Onu per gli affari umanitari. Secondo la stessa fonte si tratta del più alto numero di morti in un giorno dall’inizio delle ostilità.

Si alza il bilancio delle vittime anche in Cisgiordania, dove è salito a 103 da quando si è inasprito il conflitto armato tra Israele e Hamas, il 7 ottobre scorso: lo ha reso noto oggi il ministero della Sanità palestinese.

Insieme al bilancio delle vittime, si alza anche quello degli sfollati. Dallo scorso sabato alcuni camion con gli aiuti sono entrati attraverso il valico di Rafah, ma gli aiuti sono insufficienti di fronte alle decine di migliaia di persone che si trovano senza più nulla. Intanto altri otto camion contenenti acqua, cibo e medicine sono entrati nella Striscia di Gaza dall’Egitto. Lo ha annunciato la Mezzaluna Rossa palestinese su X.

L’appello di Papa Francesco: liberare gli ostaggi e fa entrare aiuti umanitari

Dalla parte delle vittime e dei più deboli, si schiera Papa Francesco. “Penso sempre alla grave situazione in Palestina e in Israele e incoraggio il rilascio degli ostaggi e l’ingresso degli aiuti umanitari a Gaza”. Così Papa Francesco al termine dell’udienza in Piazza San Pietro.

Sulla stessa linea anche la premier Giorgia Meloni: “La mia grande preoccupazione è per la sorte degli ostaggi e il mio sgomento è per la brutalità di Hamas”. Queste le parole della presidente durante le comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo.


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