Cultura & Spettacolo

Su il sipario di Mittelfest, dedicato all’Inevitabile

di Nicola Santini -


Si è alzato ieri il sipario del Mittelfest 2023, un evento che si svolge a Cividale del Friuli fino al 30 luglio. Questo festival porterà sulla scena oltre 30 progetti artistici, che spaziano dal teatro alla musica, dalla danza al circo, trasformando Cividale in un grande palcoscenico.
Il tema scelto per questa 32esima edizione è “Inevitabile”, scelto dal direttore artistico Giacomo Pedini.

Al via il Mittelfest 2023: tema, l’inevitabile

“Questo tema”, come ci spiega lo stesso Pedini, “mette in luce la sfida tra il destino e la libertà di scegliere, una lotta che affrontiamo ogni giorno”. E ancora: “Gli eventi sono un domino che cade pezzo dopo pezzo, oppure esiste un margine di scelta e di cambiamento? Questo tema sta al centro di Mitteflest 2023, nei tanti ed articolati modi con cui gli artisti che compongono il cartellone lo interpretano sul palco. Elemento inevitabile sono sicuramente il ritorno del palco principale in piazza Duomo e la cifra stilistica di Mittelfest che è rappresentata dagli spettacoli itineranti, capaci di rendere protagonisti i luoghi della città e che caratterizzano la lunga anima del festival a partire dal suo direttore artistico più longevo, Giorgio Pressburger, che ebbe l’idea di concentrare, nello spazio definito di Cividale, la fantasia, la fascinazione, la meraviglia e l’aspetto perturbante di quella geografia mobile che è rappresentata dalla Mitteleuropa”.

Gli eventi proposti al Mittelfest 2023 dai vari artisti che compongono il cartellone si concentrano su questa tematica, cercando di interpretarla in modi diversi e articolati.
Un elemento “inevitabile” che caratterizzera questa edizione è il ritorno del palco principale in piazza Duomo, che sarà il cuore pulsante del festival. In questa location si terranno numerosi spettacoli, tra cui i due concerti di apertura e chiusura, che saranno sicuramente molto attesi.
Mittelfest è conosciuto anche per la sua cifra stilistica rappresentata dagli spettacoli itineranti, che rendono protagonisti gli angoli più suggestivi della città. Questa tradizione risale ai tempi di Giorgio Pressburger, direttore artistico del festival per molti anni, che ebbe l’idea di concentrare a Cividale la fantasia, la meraviglia e l’aspetto perturbante della Mitteleuropa.
All’interno del festival, saranno presenti importanti personalità artistiche tra cui Janoska, Vinicio Marchioni, Nicola Piovani, Erri de Luca, Fast Animals and Slow Kids, Haris Pašović, Strijbos & Van Rijswijk, Lucia Vasini, Lorenzo Lavia, Paolo Triestino, Mirijana Karanović, Gardi Hutter e Electrico 28.
Cividale del Friuli si trasformerà in un luogo magico, pieno di arte e cultura, in cui il destino e la libertà si incontreranno sul palco.

È un atteso ritorno quello del palco di Mittelfest in piazza Duomo che ospiterà, tra gli altri, anche i due concerti che aprono e chiudono il festival.
Ieri il sipario di Mittelfest 2023 si è alzato per la prima volta con Janoska Style Goes Symphonic: la FVG Orchestra e il gruppo austro-slovacco Janoska Ensemble narrano in note l’attrazione inevitabile di due universi musicali, quello poliglotta ed eterodosso degli Janoska Ensemble e quello classico, di largo respiro della sinfonica regionale.
A chiudere Mittelfest, invece, domenica 30 luglio alle 21.30, le sonorità rock dei Fast Animals and Slow Kids, accompagnati dalla sontuosa veste sinfonica dell’Orchestra Arcangelo Corelli. Sempre in piazza Duomo, un altro spettacolo inevitabile, omaggio per il centenario della nascita di Calvino, è Il visconte dimezzato (domani, 21.30) con Vinicio Marchioni e la musica dal vivo di alcuni musicisti dei Radio Zastava.
La piazza si riaccende di musica domenica alle 21.30 con Tre fenomeni in cui tre celebri brani di Antonio Vivaldi si uniscono a tre originali composizioni per flauto e piccola orchestra scritte da Nicola Piovani: oltre al maestro che dirige insieme a Giuliano Carella, sul palco il flauto solista di Massimo Mercelli e I Solisti Veneti.
Il 29 alle 21.30, Le rose di Sarajevo di Erri de Luca e Cosimo Damiano Damato, con la Minuscola orchestra balcanica di Giovanni Seneca, rende omaggio al poeta Izet Sarajlić, cantore della città di Sarajevo e testimone della tragedia bosniaca.

Sono ormai il vero appuntamento inevitabile di Mittelfest gli spettacoli itineranti: si inizia con Deriva Urbana (oggi e domani) del collettivo austro-catalano Eléctrico 28 e co-prodotto con il Dramma italiano di Fiume, che induce a cercare, camminando per Cividale, nuovi rapporti tra persone, cose e luoghi, tra elementi evitabili e inevitabili, oltre la solitudine nella folla. Tornano poi a Mittelfest gli Strijbos & Van Rijswijk con Tempo rubato (28-30 luglio), co-prodotto con Periferico Festival: la città suona al camminare dello spettatore, con cuffie e tablet localizzati da un gps, a cui si aggiunge l’incontro con una cantante lirica. Infine, La fiera degli altri (28-30 luglio) di Effetto Larsen che riunisce 35 spettatori alla volta e li invita ad un’esperienza ludica in cui affrontare i propri pregiudizi e il rapporto con gli sconosciuti, per riconoscere i confini che ci separano dagli altri.
Avvicinare i più piccoli alla magia dello spettacolo dal vivo con una selezione di titoli ad un prezzo speciale per venire incontro alle esigenze delle famiglie. È l’obiettivo di Progetto Famiglia, il cui cuore sarà lo chapiteau, il tendone da circo allestito all’interno del Parco del Convitto Nazionale Paolo Diacono: qui andranno in scena tre spettacoli su quattro e si svolgeranno i laboratori gratuiti di Circo all’incirca.
Grande attesa per La sarta (23 luglio, ore 18), l’unico spettacolo del Progetto Famiglia ad andare in scena sul palco del Ristori, con la più importante clownessa europea, la svizzera Gardi Hutter che, tra bambole di pezza e manichini danzanti, cucirà la storia ambientata in una sartoria, senza risparmio di sforbiciate e azzardi.

Andranno in scena nello chapiteau, invece, Fili di inchiostro e nuvole di Circo all’Incirca (22 luglio ore 18, prima assoluta), una combinazione di due atti unici in cui le tre acrobate, accomunate dall’amore per i libri, volano al trapezio disegnando sogni, e Drunken Master (29 luglio, alle 18 e alle 19.30, prima nazionale): l’acrobata Noah Chorny unisce danza verticale e arte circense per scalare un palo alto sei metri che si piega inesorabilmente sulle teste del pubblico.
Infine, Pizz’n click e le note del tempo (il 30 alle10.30), farà amare ai bambini e riscoprire ai più grandi la storia della musica.


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