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Subiaco, “Rajche” si veste d’autunno: il 20 e 21 settembre la 15ª edizioneprofuma di tradizione (e di cucina)

di Redazione -


Subiaco, “Rajche” si veste d’autunno: il 20 e 21 settembre la 15ª edizione profuma di tradizione (e di cucina). Quest’anno a Subiaco le radici hanno deciso di fare uno strappo al calendario: “Rajche”, la festa che celebra la memoria, la tavola e la convivialità, si terrà sabato 20 e domenica 21 settembre 2025. Per la prima volta la manifestazione saluta l’estate e abbraccia l’autunno nascente, perché – diciamolo – i sapori forti e le storie autentiche stanno bene con la luce settembrina, quando l’aria si fa più fresca e il vino sembra ancora più buono. E così, nei suggestivi giardini della Rocca Abbaziale, tra mura antiche e alberi che iniziano a tingersi di colori nuovi, “Rajche” torna con la sua passeggiata enogastronomica: un percorso nel cuore della cucina sublacense, fatto di fiori di zucca (pumpui), ravioli al tartufo, gnocchi all’ardica (ortica), coratella, salumi e formaggi di pecora, ciambelle e bombe fritte, pasta alla Visciola e l’inimitabile Salame del Ré. Il tutto innaffiato dai migliori vini del Lazio e dell’Abruzzo.

Cibo e non solo

Ma “Rajche” non è solo tavola: è musica popolare che si intreccia agli stornelli, spettacoli itineranti, poesia, artigianato e sorrisi. Una formula che da 15 anni fa incontrare buongustai e curiosi, capaci di ritrovare tra un bicchiere e un canto la magia di un’Italia genuina. Domenica sera sarà tempo della tradizionale panarda, la grande cena conviviale all’aperto che trasforma una tavolata in una festa di paese. A chiudere l’evento, il mitico “ballo della pantasema”, dove folklore e ironia si danno la mano in un rituale che lascia sempre il pubblico con il sorriso (e la promessa di tornare l’anno successivo). E tra un piatto e una nota, impossibile non lasciarsi tentare dal fascino di Subiaco: la chiesa di San Francesco, Sant’Andrea e Santa Maria della Valle, i monasteri di Santa Scolastica e del Sacro Speco, il borgo arroccato sulla rupe che domina la valle dell’Aniene. Un paesaggio che sa di storia, spiritualità e natura intatta. Quest’anno “Rajche” si fa attendere qualche settimana in più, ma lo fa per regalarvi un’esperienza ancora più speciale: il gusto di settembre, con la leggerezza dell’estate e il calore dell’autunno che arriva.


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