Esteri

Tajani: “L’Italia vuole riconoscere la Palestina ma c’è tanto da fare”

di Giovanni Vasso -


“L’Italia vuole riconoscere la Palestina” a patto che vi siano solide “garanzie per il popolo ebraico”: lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. Che, intervistato ad Agorà su Rai3 ha ribadito “l’impegno perché nasca uno Stato palestinese che deve riconoscere Israele e deve essere riconosciuto da Israele”. La soluzione, insomma, è quella dei Due Stati. Anche per Tajani: “Vogliamo Hamas fuori dal futuro Stato palestinese e occorre una riforma dell’Autorità nazionale: non è un caso che il primo ministro palestinese Mohammad Mustafa abbia scelto l’Italia come primo Paese dal quale iniziare il suo tour europeo sabato scorso”. Tajani ha inoltre spiegato: “Noi vogliamo riconoscere lo Stato palestinese, ci stiamo battendo per questo ma deve essere uno Stato che riconosca Israele e garantisca sicurezza. Mai più Olocausto, mai più 7 ottobre ma garantire al popolo palestinese di avere un proprio Stato”.

Tajani dunque è pronto a riconoscere la Palestina a patto che ci siano grossi cambiamenti nell’assetto, e soprattutto, negli equilibri politici in Medio Oriente. Il riconoscimento di Israele diventa, per il vicepremier italiano, una pre-condizione necessaria per la Palestina. Intanto il presidente turco Erdogan avrebbe avanzato al governo italiano la richiesta di adoperarsi proprio per riconoscere lo Stato palestinese così come hanno già fatto Norvegia, Irlanda e Spagna. Il ministro degli Esteri italiano Tajani non chiude la porta ma pone dei precisi paletti per far sì che anche l’Italia si aggiunga al numero di Stati che riconoscono la Palestina.


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