Esteri

Tensioni tra Trump e Bezos sulla guerra dei dazi

di Lino Sasso -


La guerra dei dazi lanciata da Donald Trump ha fatto esplodere la tensione tra la Casa Bianca e Jeff Bezos. Mentre Amazon si prepara a sfidare Starlink di Elon Musk lanciando il primo lotto di satelliti internet del Progetto Kuiper, il colosso dell’e-commerce è finito al centro delle critiche dell’amministrazione americana. Secondo alcune indiscrezioni di Punchbowl, Amazon avrebbe valutato l’ipotesi di evidenziare nei prezzi dei propri prodotti l’impatto dei dazi imposti da Trump. Un gesto che la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha definito “un atto politico e ostile”, accusando la società di non aver fatto lo stesso durante l’amministrazione Biden, quando l’inflazione aveva raggiunto livelli record.

Amazon ha rapidamente smentito l’accusa, chiarendo che l’idea di segnalare i costi di importazione era stata discussa solo all’interno del team di Amazon Haul, un segmento dedicato ai prodotti ultra low-cost, e che non era mai stata approvata né tantomeno prevista per il sito principale. Prima della smentita ufficiale, secondo la CNN, Trump avrebbe avuto una telefonata “frustrata” con Bezos, il quale, negli ultimi tempi, aveva allentato le tensioni con il presidente, frequentando Mar-a-Lago e limitando le critiche politiche sulle pagine del Washington Post.

Dietro le tensioni si nasconde anche una sfida economica cruciale: il successo del Progetto Kuiper di Bezos, che con un investimento di oltre 10 miliardi di dollari punta a fornire internet ad alta velocità anche nelle aree più remote, si scontra direttamente con il dominio di Starlink di Musk, alleato più stretto di Trump.

Molti osservatori interpretano lo scontro come un chiaro segnale della Casa Bianca verso le grandi aziende: qualsiasi tentativo di minare la narrazione economica di Trump sarà contrastato con fermezza. Se Amazon avesse evidenziato l’aumento dei prezzi dovuto ai dazi, avrebbe potuto innescare un effetto domino tra le altre aziende, alimentando la rabbia dei consumatori e indebolendo la posizione del presidente.

Per attenuare l’impatto politico ed economico dei dazi, Trump ha annunciato un ordine esecutivo per ridurre la pressione sulle case automobilistiche. Inoltre, sono in corso trattative commerciali avanzate con India, Corea del Sud e Giappone. Più complesso, invece, il rapporto con l’Unione Europea, accusata di imporre tasse digitali ingiuste ai provider americani.


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