Cronaca

Terremoti in Giappone, allerta tsunami sulla costa occidentale

di Redazione -


Il Giappone ha emesso avvisi di tsunami per tre delle sue prefetture della costa centro-occidentale dopo una serie di terremoti nel Mar del Giappone, uno con una magnitudo preliminare di 7,6. Uno tsunami di 1,2 metri è arrivato nella città di Wajima, nella prefettura di Ishikawa. L’emittente pubblica giapponese NHK – riferisce The Guardian – ha avvertito che l’onda potrebbe raggiungere i 5 metri.

L’Agenzia meteorologica giapponese ha emesso avvisi di tsunami per le prefetture di Ishikawa, Niigata e Toyama dopo undici scosse significative tra le 16:06 e le 16:48, con quelle più forti, di magnitudo 7,6 e 7 sulla scala sismica giapponese, registrate alle 16.10 al largo della penisola di Noto, nella prefettura di Ishikawa. Gli edifici hanno tremato a 190 miglia (300 km) di distanza a Tokyo.

NHK ha emesso avvertimenti esortando le persone ad evacuare rapidamente verso zone più alte del territorio. Un portavoce del governo, Hayashi Yoshimasa, ha dichiarato in una conferenza stampa di emergenza che le autorità stanno ancora controllando l’entità del danno e ha avvertito i residenti di prepararsi per possibili ulteriori terremoti.

I filmati in onda su NHK mostrano edifici crollati a Ishikawa. Più di 36mila famiglie hanno perso energia nelle prefetture di Ishikawa e Toyama, secondo il fornitore di servizi pubblici Hokuriku Electric Power.

I terremoti che colpiscono al largo della costa del Mar del Giappone sono noti per causare tsunami che possono raggiungere la costa in meno di 10 minuti, più velocemente di quelli sulla costa del Pacifico. Il terremoto di magnitudo 9 del 2011 aveva innescato uno tsunami che ha richiesto circa 30 minuti prima di colpire la costa.

L’Autorità per la regolamentazione nucleare del Giappone ha dichiarato che non sono state segnalate irregolarità nelle centrali nucleari lungo il Mar del Giappone, tra cui cinque reattori attivi presso gli impianti Ohi e Takahama di Kansai Electric Power, nella prefettura di Fukui. L’impianto di Shika di Hokuriku a Ishikawa, che era il più vicino alla posizione del terremoto, aveva già fermato i suoi due reattori prima del terremoto per un’ispezione regolare e non ha avuto alcun impatto dal terremoto, ha detto l’agenzia.

Il Giappone è una nazione incline al terremoto. Un enorme terremoto e uno tsunami che avevano colpito il nord-est del Giappone l’11 marzo 2011 vi hanno ucciso 18mila persone. Il disastro aveva devastato le città e innescato crolli a Fukushima. Quasi tutte le centrali nucleari del Giappone erano state distrutte dal disastro.


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