Texas A&M University sotto inchiesta: audit sui corsi dopo contestazioni su contenuti transgender
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Il Board of Regents del Texas A\&M University System ha annunciato mercoledì un audit completo di tutti i corsi, dopo che uno studente sarebbe stato rimosso da una lezione per aver contestato contenuti riguardanti le persone transgender.
In una dichiarazione ufficiale, i reggenti hanno affermato: “Il Texas A\&M University System non tollererà azioni che possano danneggiare la reputazione delle nostre istituzioni. Abbiamo richiesto al Cancelliere di verificare tutti i corsi e garantire il rispetto delle leggi applicabili”.
La vicenda è esplosa quando il deputato statale repubblicano Brian Harrison ha diffuso su X un video che mostrerebbe lo studente allontanato da un’aula di letteratura per bambini. Nel filmato, lo studente contesta l’insegnamento di concetti legati all’identità di genere, citando ordini esecutivi dell’ex presidente Donald Trump e motivazioni religiose. L’insegnante avrebbe risposto che i contenuti trattati non erano illegali, per poi chiedergli di lasciare l’aula.
In una lettera indirizzata al governatore Greg Abbott, Harrison ha accusato l’università di “indottrinamento transgender e DEI”, denunciando in particolare l’uso in classe del cosiddetto “unicorno di genere”, strumento didattico che illustra concetti di identità e orientamento.
La dirigenza di Texas A\&M ha reagito rapidamente. Il presidente dell’università, Mark A. Welsh III, ha dichiarato che il College of Arts and Sciences aveva autorizzato contenuti non coerenti con la descrizione ufficiale del corso. Per questo, ha disposto la rimozione immediata del preside e del capo dipartimento dalle loro cariche amministrative.
Welsh ha sottolineato che gli studenti fanno affidamento sui cataloghi dei corsi per pianificare i propri percorsi di studio e che qualsiasi incoerenza mina la fiducia nell’istituzione: “Quando si tratta delle nostre offerte accademiche, dobbiamo mantenere la parola ai nostri studenti e allo Stato del Texas”.
Anche il Cancelliere del sistema universitario, Glenn Hegar, ha lodato l’intervento del presidente: “La sua decisione dimostra che insubordinazione e indottrinamento non hanno posto nei nostri campus”.
Il caso ha acceso il dibattito politico ed educativo in Texas, evidenziando la tensione tra libertà accademica, sensibilità culturali e pressioni politiche sul contenuto dei corsi universitari.
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