Timur Khizriev: il campione MMA sopravvive a un agguato armato in Daghestan
L’attacco è avvenuto nella notte del 15 luglio 2025 nel cortile della sua abitazione.
Nella notte tra il 15 e il 16 luglio 2025, Timur Khizriev, stella delle arti marziali miste internazionali e campione imbattuto nella Professional Fighters League, è sopravvissuto miracolosamente a un violento attentato armato nei pressi della propria abitazione.
Un’aggressione mirata
Secondo fonti locali verificate, Khizriev è stato raggiunto da almeno cinque colpi d’arma da fuoco, esplosi da due uomini incappucciati mentre stava scendendo dalla sua auto, nel cortile del proprio palazzo. Gli aggressori, secondo i testimoni, sono fuggiti a bordo di una Lada Priora bianca, guidata da un terzo complice.
Nonostante le ferite dei proiettili che lo hanno colpito al torace, alla spalla e alla mano, l’atleta è riuscito a reagire scagliandosi contro uno degli assalitori, ingaggiando una breve colluttazione prima di fuggire a piedi, cercando riparo nei pressi del quartiere. Subito dopo, è stato trasportato d’urgenza in ospedale, dove è attualmente ricoverato in condizioni stabili e non in pericolo di vita.
Un caso pieno di misteri
Classe 1996, originario del Caucaso settentrionale, Khizriev è uno dei talenti più brillanti delle MMA. Con 18 vittorie da professionista e nessuna sconfitta, il daghestano è noto per il suo stile disciplinato e per essere stato allievo del compianto Abdulmanap Nurmagomedov, padre e mentore della leggenda UFC Khabib.
L’attacco ha scosso la comunità sportiva internazionale. La PFL ha diffuso un messaggio in cui esprime “profonda solidarietà al campione e alla sua famiglia”, mentre centinaia di atleti, anche fuori dalla Russia, hanno espresso vicinanza sui social.
Le indagini e le ipotesi
Le autorità locali, coordinate dal Ministero dell’Interno del Daghestan, hanno aperto un’indagine per tentato omicidio. Al momento, non si escludono piste legate a faide personali, anche se nessun arresto è ancora stato effettuato. Gli investigatori stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona, ritenute cruciali per l’identificazione dei responsabili.
Timur Khizriev, nonostante le ferite, è cosciente e collaborativo con gli inquirenti. “Mi ha salvato l’istinto da fighter”, avrebbe detto a uno dei primi soccorritori durante il trasporto in ospedale.
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