Il Cairo sta ospitando gli incontri per discutere la formazione del Comitato che sarà responsabile dell’amministrazione della Striscia di Gaza, previsto dal piano Trump. Le trattative tra le fazioni palestinesi e i mediatori sono tutt’altro che agevoli, anche alla luce del pugno duro mostrato da Hamas nei confronti dei gruppi rivali. L’equilibrio è fragilissimo. Quattro persone sono state uccise e dieci ferite nelle scorse 24 ore negli attacchi delle Idf.
Il centro di coordinamento a guida statunitense
Nei prossimi giorni sarà pienamente operativo un centro di coordinamento internazionale guidato dagli Stati Uniti, incaricato di supervisionare l’attuazione dell’accordo di cessate il fuoco e la ricostruzione dell’enclave palestinese. Secondo fonti citate da Abc News, la struttura, situata in territorio israeliano a nord-est di Gaza, sarà guidata da un generale statunitense e avrà come vice un ufficiale straniero. Sarà accessibile ai rappresentanti degli altri Paesi coinvolti e coordinerà le attività. Circa 200 militari statunitensi, specializzati in logistica, pianificazione e sicurezza, sono già stati dispiegati sul posto. L’iniziativa godrà anche del supporto di realtà del settore privato e di organizzazioni non governative. Non ancora definita è la composizione della futura forza di sicurezza internazionale destinata a operare della zona.
Il nuovo tribunale speciale di Israele
Israele sta preparando un percorso “legale” per eliminare i miliziani palestinesi. Il ministro della Giustizia israeliano Yariv Levin ha presentato alla Knesset un progetto di legge per istituire un tribunale penale speciale per “i gazawi” coinvolti nei fatti del 7 ottobre del 2023. I procedimenti, secondo la proposta, potranno concludersi con condanne alla pena di morte. Il tribunale sarà composto da 15 giudici qualificati per la Corte suprema o giuristi internazionali considerati tali dal ministero della giustizia in consultazione con il ministero degli Esteri.
Il supporto italiano alla popolazione di Gaza
Il governo italiano è pronto ad inviare altre 100 tonnellate di cibo a Gaza. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando all’evento per la Giornata Mondiale dell’Alimentazione in occasione dell’80esimo anniversario dell’istituzione della Fao. Dopo il primo gruppo di 39 studenti e ricercatori palestinesi ad inizio ottobre, è in arrivo in Italia un nuovo gruppo di circa 60 persone, tra studenti e ricongiungimenti familiari, nell’ambito dei “corridoi universitari” all’interno del Progetto Iupals.