Attualità

Trattori, annullata la manifestazione di Roma

di Martina Melli -

trattori


Continua la protesta degli agricoltori italiani che, sulla stessa onda che ha travolto molte città europee, prima fra tutti Bruxelles, da settimane stanno scioperando e intasando le principali arterie del Paese. Arrivati da tutto lo stivale, i trattori sono ora alle porte di Roma, dove chiedono un incontro diretto col ministro Lollobrigida. “Se non avremo risposte i nostri trattori usciranno dal presidio e andranno liberi per Roma” ha minacciato Andrea Papa, uno dei leader di Riscatto agricolo, che ha parlato di un vero e proprio ultimatum al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida.

“Vogliamo un incontro con il ministro ma finora nessuno ci ha contattato. Se il ministro non risponderà all’ultimatum che scade sabato alle 12, i trattori andranno liberi per la città”. Il presidio a San Giovanni che era previsto per oggi è stato annullato ieri nel tardo pomeriggio. Nei pressi della Basilica infatti dovevano radunarsi 1.500 persone con 10 mezzi a rappresentare i quasi 500 già stanziati in alcune aree di sosta alle porte di Roma: Albano, Cecchina, Palidoro, Torrimpietra, Fiano Romano, Capena e Formello. Dopo due giorni di trattative col Prefetto Lamberto Giannini, Digos e Questura, sembrava che il gruppo fosse arrivato a una quadra tra mediazione pacifica e sacrosanto diritto di manifestare. Poco dopo le 18 di ieri però, il corteo è stato annullato e al suo posto arriverà a San Giovanni una delegazione di 10 mezzi in segno di protesta.

“Tutti i manifestanti con i loro mezzi agricoli resteranno a sensibilizzare l’opinione pubblica, rimanendo ai presidi, il tutto per non incrinare ulteriormente il grande appoggio sino ad oggi avuto da tutti i cittadini italiani, che già da molti giorni stanno sostenendo ed incitando la resistenza degli agricoltori, nonostante i tanti giorni di disagi che le manifestazioni hanno portato nelle strade italiane”. Lollobrigida da Berlino non si è fatto attendere rispondendo di aver già incontrato le delegazioni e le associazioni degli agricoltori. “Io non ho il problema di incontrare, quando penso che siano brave persone”. Il ministro ha poi ricordato che esiste un “arcipelago di situazioni”, ma che alcune di queste “evidentemente vengono usate come testimonial di posizioni che hanno poco a che fare con la rappresentanza”. Intanto, l’ex leader dei Forconi Calvani, sembra essere determinato a organizzare una manifestazione molto più grande la prossima settimana al Circo Massimo.


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