Trovata l’intesa sul Superbonus, 17 miliardi per imprese e famiglie
In attesa di conversione al Senato, va avanti il decreto Aiuti bis. Fondamentale l’accordo trovato sul Superbonus, che nei fatti sblocca i soldi per famiglie e imprese in difficoltà. C’è tempo fino a ottobre per far diventare legge il pacchetto licenziato dal governo Draghi a inizio agosto, ma l’intenzione di tutti è bruciare le tappe. Solo così ci si potrà concentrare subito su Aiuti Ter, testo che prevede altri 12-13 miliardi.
Vediamo, intanto, a cosa serviranno le risorse su cui è stata trovata l’intesa. La prima parte di questo tesoretto sarà dedicata al problema del caro energia. Viene prolungato il bonus bollette (con l’allargamento dell’Isee a 12mila euro). Stesso discorso vale per quello carburante. Prolungato lo sconto sulle accise della benzina. Ampliata anche l’esenzione sui fringe benefit.
Attenzione pure alle pensioni. Estesa l’indennità una tantum di 200 euro. Novità, invece, saranno il bonus psicologo e quello trasporti, mentre resta quello per acquistare le tv. A proposito di casa, si potrà continuare a lavorare tra le mura domestiche. Lo smart working non viene messo nel cassetto, ma prolungato. Sparisce, intanto, la tanto dibattuta figura del “docente esperto” ma resterà la previsione, per i professori, di “essere stabilmente incentivati, nell’ambito di un sistema di progressione di carriera che a regime sarà precisato in sede di contrattazione collettiva”.
Per quanto riguarda il Superbonus, infine, sarà multato solo “chi non ha fatto i controlli con la dovuta diligenza”. Detto ciò, non ci sarà alcun condono. Il governo tutelerà le imprese oneste, ma allo stesso tempo eviterà ogni tipo di truffa o frode. Fondamentale per trovare l’intesa con i gialli revisionati, la revisione dei parametri relativi alla responsabilità solidale, oggi impedimento alla circolazione dei crediti.
Parole di soddisfazione, quindi, arrivano dal governo. Le prime parole del sottosegretario all’Economia Federico Freni: “Finalmente saranno tutti contenti”. A parte l’entusiasmo di circostanza, però, molti sono solo sorrisi di circostanza.
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