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Trump chiude le frontiere, Infantino spera di riaprirle per i mondiali

La speranza del capo della Fifa, ecco le Nazionali che rischiano di ritrovarsi senza visto

di Cristiana Flaminio -


Donald Trump ha chiuso le frontiere degli Usa, Gianni Infantino le riapre in vista dei Mondiali del prossimo anno. Il presidente della Fifa è sicuro: le Nazionali avranno, tutte e in ogni loro componente, i visti necessari per entrare sul territorio americano e disputare il massimo torneo calcistico internazionale. Solo che il capo della Fifa è ancora (impantanato, si può dire?) nei colloqui con le autorità americane e, per ora, ha poco da annunciare se non la speranza che si faccia presto.

I mondiali, le frontiere e le promesse di Infantino

“I visti per le nazionali ai Mondiali? Abbiamo ottimi colloqui con il governo degli Stati Uniti”, ha affermato sul caso delle frontiere Gianni Infantino. Che ha aggiunto: “Come sapete, c’è una task force della Casa Bianca presieduta dal Presidente Trump, e tutti questi argomenti vengono discussi lì con tutti. Non ci saranno problemi per quanto riguarda i visti, ovviamente per le squadre e delegazioni partecipanti, e stiamo lavorando anche a qualcosa per i tifosi. Speriamo che arrivino presto buone notizie”. Ecco, speriamo. Manca, però, meno di un anno all’inizio della manifestazione. Sarebbe il caso di darsi una mossa il prima possibile.

Chi rischia di restare fuori

Egitto (già qualificata nei gironi africani con Marocco e Tunisia) e Arabia Saudita potrebbero avere problemi, così come l’Iran che ha già strappato il pass per la qualificazione. Se è probabile trovare la quadra su Riyadh, più difficile invece potrebbe essere anche solo cercarla con gli atleti di Teheran per cui le frontiere dei Mondiali potrebbero rimanere chiuse. Ma c’è sempre una soluzione, anzi due. Gli Stati Uniti, difatti, non sono l’unico Paese organizzatore. Ci sono anche Canada e Messico. E forse le speranze migliori, per Infantino, arrivano proprio da qui. Ammesso, e non concesso, che nessuna delle nazionali a rischio riesca a sorprendere il mondo (e Trump) qualificandosi per la finalissima che si giocherà a New York.


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