Economia

Trump dimezza i dazi all’Ue, l’accordo in Scozia

Intesa sui dazi al 15%, si tratta ancora su alcolici esulta von der Leyen

di Giovanni Vasso -


Dopo tanto penare, finalmente l’intesa: Donald Trump dimezza i dazi all’Europa, tariffe al 15% mentre si continua a trattare su altri “dettagli” della partita più lunga dell’anno. In Scozia, terra delle radici del presidente americano, Ursula von der Leyen ha trovato un amico. Forse è un po’ troppo definirlo tale ma i rapporti tra Bruxelles e Washington vanno rasserenandosi. In fondo, tutti hanno avuto qualcosa. Il compromesso è arrivato, per la gioia dei mercati che un altro Taco non l’avrebbero sopportato.

Trump dimezza i dazi in cambio di gas e armi

La lettera di qualche settimana fa imponeva tariffe al 30% dopo febbrili trattative, ieri il presidente Trump ha sbloccato l’accordo che era stato trovato tra le parti. E così i dazi scendono al 15% in cambio, tra le altre cose, di massicci acquisti in termini di gas e armi che saranno pari a poco meno di un Next Generation Ue. Sul piatto, infatti, ci sono ben 600 miliardi che l’Ue dovrà utilizzare per fare shopping in America. A prezzi non proprio concorrenziali, in particolar modo per quanto attiene al gas. Il resto lo fa il Rearm Ue ossia il piano di riarmo che intanto ha pure cambiato nome ma non la sostanza.

La soddisfazione di Ursula: auto, farmaci

“Si tratta di un accordo tra le due più grandi economie del mondo. Ogni anno commerciamo per 1,7 trilioni di dollari. Insieme rappresentiamo un mercato di 800 milioni di persone. E costituiamo quasi il 44% del pil globale”, ha commentato von der Leyen, puntualizzando che, “poche settimane dopo il vertice della Nato, questo è il secondo pilastro che rafforza il partenariato transatlantico”. La presidente ha aggiunto: “. Il dazio si applica alla maggior parte dei settori, comprese automobili, semiconduttori e farmaceutica, ed è un tetto massimo chiaro: niente accumulo, tutto incluso. Quindi offre quella chiarezza tanto necessaria ai nostri cittadini e alle nostre imprese: questo è assolutamente cruciale”.


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