Esteri

Trump guadagna 7 milioni di dollari dai gadget con la foto segnaletica

In seguito all’arresto ad Atlanta, Trump è riuscito a guadagnare 7 milioni di dollari dalla vendita dei gadget con la sua foto segnaletica. Prima volta in carcere per un ex Presidente Usa, e lui cosa fa?! Diffonde la propria foto segnaletica e la include nel merchandise ufficiale della campagna elettorale, guadagnando oltre 7 milioni di dollari in soli due giorni. Tazze, t-shirt, poster, adesivi e borracce, tutto brandizzato dal suo sguardo di sfida in bassa risoluzione e una frase sottostante confezionata ad hoc: “Mai arrendersi”. Sul retro, ovviamente, il famoso slogan “Make America great again!” e il nuovo 2024.

In soli due giorni dall’arresto presso il carcere di Atlanta, dove è stato convocato per le accuse riguardanti la presunta manomissione del risultato delle elezioni in Georgia nel 2020, Trump ha raccolto oltre 7 milioni dalla vendita dei suoi gadget personalizzati. Un colmo, un paradosso, un record…eppure, per quanto sia assurdo, la quota va a rimpinguare le provatissime casse della campagna elettorale. Nelle ultime tre settimane di convocazioni in tribunale e tempeste giudiziarie, infatti, è riuscito a raccogliere ben 20 milioni di dollari.

Malgrado i mille mila capi d’accusa che lo inchiodano – tra incriminazioni per falso in bilancio, archiviazione illecita e occultamento di materiale governativo top secret, testimonianze a suo sfavore e corruzione – forse ha perso credibilità davanti alla giustizia ma non l’ha certo persa, stando ai sondaggi, dinanzi al popolo americano. E’ infatti ancora e sempre il favorito, e se continua così, vincerà anche queste presidenziali. Quasi non conta l’età decisamente avanzata, non contano le innumerevoli gaffe e figuracce, non contano gli scandali, non contano più nemmeno i guai con la giustizia: il tycoon, se dovesse vincere anche stavolta, instaurerebbe un pericoloso primato: puoi muoverti al di fuori della legge e non solo farla franca, ma venir pure riconfermato uomo più potente della terra.