Votare anche a costo di morire. L’ex presidente americano Donald Trump ha serrato i ranghi e chiamato le sue truppe alla battaglia anche contro il maltempo, in vista dei caucus in Iowa, che aprono la sfida tra i repubblicani per la Casa Bianca. Trump ha cancellato tre dei suoi quattro eventi in presenza a causa del gelo che hanno portato i meteorologi a parlare di “condizioni che possono mettere in pericolo di vita”. Il National Weather Service ha previsto temperature tra i -23 e i -26, con punte di -40.
“Non potete restare seduti a casa. Se siete malati e state malissimo, dite: ‘Tesoro, devo farcela’”, ha dichiarato in un comizio a Indianola. “Anche se votate e poi morite, ne vale la pena, ricordatelo”, ha aggiunto durante l’evento, le cui immagini sono diventate virali. Il tycoon ha un vantaggio significativo sui suoi principali avversari. L’ultimo sondaggio del Des Moines Register, pubblicato sabato, lo vede al 48% dei consensi, seguito dall’ex ambasciatrice alle Nazioni Unite Nikki Haley al 20 per cento e dal governatore della Florida Ron DeSantis al 16 per cento. DeSantis è convinto di ribaltare i pronostici: “I nostri sostenitori sono molto motivati, ho trascorso molto tempo in Iowa, ho fatto campagna porta a a porta per convincere a votare per noi nei caucus”.
Il governatore ha suonato la carica nel tentativo di dare impulso alla difficile rimonta: “Possono anche lanciare contro di noi una tempesta di neve, ma noi continueremo a combattere”. Il 40% dei repubblicani chiamati al voto in Iowa si identificano con i principi del Maga, il movimento del “Make America Great Again”. In una rilevazione dell’ultima ora di Nbc News/Des Moines Register/Mediacom, il 18% degli intervistati si dice “ultra Maga” e il 22% “Maga regolare”.
La percentuale sale tra gli elettori che intendono votare l’ex presidente, con picchi del 60%. Sono 1.657 le scuole, sedi comunali, auditorium e centri sportivi in cui si svolgeranno le operazioni. Potranno partecipare tutti gli elettori che compiranno 18 anni entro il prossimo 5 novembre. Se riuscisse a prevalere con un margine superiore ai 13 punti, cosa mai avvenuta nello stato, “The Donald” potrebbe ipotecare in anticipo la nomination.
