Esteri

Trump, processo Stormy Daniels verso il verdetto

di Martina Melli -


Donald Trump è “innocente” e non ha infranto la legge, ha detto Todd Blanche, avvocato dell’ex presidente ai giurati oggi, durante le argomentazioni conclusive di un processo storico.

Dopo più di quattro settimane di testimonianze, la giuria finalmente deciderà se condannare o meno il candidato presidenziale. Il caso è incentrato su un pagamento di 130.000 dollari che Michael Cohen, ex avvocato e faccendiere personale di Trump, avrebbe versato all’attrice porno Stormy Daniels negli ultimi giorni delle elezioni del 2016 per impedirle di rendere pubblica l’incontro sessuale avuto con Trump 10 anni prima in una suite d’albergo di Lake Tahoe. Trump ha negato il racconto di Daniels e il suo avvocato, durante le ore di interrogatorio del processo, l’ha accusata di averlo inventato.

“Il presidente Trump è innocente. Non ha commesso alcun crimine e il procuratore distrettuale non ha soddisfatto l’onere della prova”, ha detto Blanche, il quale sostiene che le prove lascino a desiderare e che il testimone principale dell’accusa abbia detto “bugie” sul banco degli imputati.

“Le conseguenze della mancanza di prove che tutti voi avete sentito nelle ultime cinque settimane” sono semplici, ha detto Blanche. “Un verdetto di non colpevolezza, punto.” Gli avvocati della difesa mirano a creare dubbi sulla forza delle prove prendendo di mira la credibilità di Cohen che si è dichiarato colpevole di accuse federali per il suo ruolo nei pagamenti del silenzio e che è stato il testimone principale dell’accusa nel processo.

Nel caso in cui il tycoon fosse reputato colpevole rischierebbe diversi anni di carcere ( anche se il giudice potrebbe decidere di farglieli scontare in regime di libertà vigilata) ma potrebbe comunque affrontare Joe Biden nella campagna elettorale di novembre, in quanto negli Stati Uniti tra i requisiti per diventare presidente non c’è alcun riferimento alla fedina penale. 


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