Trump rinuncia alle vacanze per la pace in Ucraina, Vannacci demolisce i “volenterosi”
L'Austria vorrebbe ospitare l'incontro tra Putin e Zelensky
Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky “sono nella fase” dell’organizzazione del loro incontro bilaterale. Lo ha detto Donald Trump in un’intervista radiofonica concessa nella notte, ribadendo la posizione già espressa in precedenza: “per ora penso che sia meglio se si incontrano senza di me”. Rispetto a un possibile trilaterale, il presidente americano si è limitato ad aggiungere: “Se necessario, andrò”. Trump ha annullato le vacanze di agosto nel suo resort di Bedminster per lavorare ai colloqui per porre fine alla guerra tra Ucraina e Russia. Lo ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt.
La nuova candidatura per il vertice tra i leader di Russia e Ucraina
Oltre alla Svizzera, anche l’Austria ha annunciato la disponibilità a ospitare il presidente russo Vladimir Putin, nonostante il mandato di arresto della Corte penale internazionale (CPI) nei suoi confronti, per un vertice con il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky.
Il cancelliere Christian Stocker ha ricordato la “lunga tradizione” di Vienna, città in cui hanno le proprie sedi numerose organizzazioni internazionali (OPEC, AIEA, OSCE, ecc.). “Se i negoziati si svolgeranno a Vienna, contatteremo la CPI” per “chiarire la questione” e “consentire al Presidente (Vladimir) Putin di partecipare”, ha fatto sapere la Cancelleria. Gli ultimi colloqui bilaterali russo-ucraini si sono svolti a Istanbul, in Turchia. Sta prendendo quota anche la candidatura di Budapest.
Vannacci spara a zero sui “volenterosi”
“Di von der Leyen e Macron non mi fido” ma “sono tranquillo perché l’Europa è irrilevante. Macron e von der Leyen non avranno alcuno strumento per poter influenzare le scelte. Non lo hanno mai avuto”. Quanto al vertice Washington? “Una riunione di vetrina. Le decisioni importanti sono già state prese”. Lo ha affermato in un’intervista alla Stampa Roberto Vannacci, vicesegretario della Lega, sconfessando la narrazione dei media mainstream.
Il generale ha fiducia “in chiunque voglia portare la pace”. Del suo elenco non fanno parte l’Europa e i Volenterosi, collezionisti di errori strategici in serie. Hanno “portato avanti per anni una posizione a favore della guerra. Volevano solo la guerra, a oltranza”. Ancora oggi “i Volenterosi puntavano su un cessate il fuoco, che avrebbe permesso agli ucraini di riorganizzarsi per poi poter proseguire la guerra”. Adesso che si parla, invece, di una soluzione concreta, “sono spiazzati, ma non possono più pretendere di avere voce in capitolo”. Vannacci ha elogiato il governo Meloni per la sua postura non interventista: “Si è sempre opposto all’idea dei Volenterosi di inviare truppe in Ucraina”.
Le autorità ucraine hanno accusato la Russia per un attacco con droni che nella notte ha colpito il distretto di Izmail, nella regione di Odessa. Preso di mira anche il territorio di Sumy.
Secondo Andriy Yermak, capo dell’ufficio del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, “questi attacchi vanno fermati” ed è “altrettanto essenziale aumentare la pressione sulla Russia affinché ponga fine alla guerra”.
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