Esteri

Trump risponde a Biden: “Ci riprenderemo l’America”

di Alessio Gallicola -


Non si è fatto attendere molto, Donald Trump, per rispondere all’attacco di Joe Biden, che l’aveva direttamente accusato di essere il mandante dell’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021. L’occasione è stata il primo comizio del nuovo anno che il tycoon ha tenuto a Florence, in Arizona. Una scelta strategica, poiché è proprio lo Stato che il magnate aveva perso per pochi voti contestando aspramente il conteggio.

La linea di Trump ai suoi è stata chiara: “Riprendiamoci l’America”, ha tuonato, accusando Biden di inadeguatezza. “Questo è l’inizio di un’onda rossa: ci riprenderemo il Congresso. E nel 2024 ci riprenderemo la Casa Bianca”, con i repubblicani alla guida riterremo la “Cina responsabile per il virus e le faremo pagare milioni in danni”, ha aggiunto.

E il messaggio, a distanza di un anno, non è cambiato: “Dopo tutto quello che Biden ha fatto, c’è un’unica cosa che noi possiamo fare, ovvero Make America Great Again”.

Nel suo discorso, durato circa un’ora e mezza, Trump ha voluto dare una sua lettura dei fatti del 6 gennaio: Quella è stata una protesta contro un’elezione corrotta. La vera insurrezione c’è stata il 3 novembre”, il giorno dell’Election Day del 2020, “perché i democratici non indagano su quella?”, facendo anche aleggiare nell’aria l’ipotesi che dietro la rivolta di Capitol Hill ci fosse lo zampino dell’Fbi.

Ma l’attacco più duro lo ha riservato, com’era prevedibile, al suo avversario e ai Democratici: “Sapevamo che Biden non sarebbe stato adatto ma neanche noi potevamo immaginare quanto avrebbe umiliato il Paese. E’ stato un vero disastro”, riferendosi in particolare alla politica internazionale e ai casi Cina e Afghanistan.

I democratici, invece, sono “incapaci e incompetenti” e “distruggono il Paese”: con i loro obblighi sul vaccino, “invece di lasciarci tornare a vivere ci vogliono intimidire” e stanno strappando agli americani la “dignità e le libertà”, oltre a voler tentare di trasformare l’America in un Paese comunista. “Ora basta, devono lasciar stare i nostri figli. Ora basta prendere lezioni di scienza da un partito che ci dice che gli uomini sono donne, che le donne sono uomini, e che bambini possono essere uccisi dopo la nascita”.


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