Esteri

Trump pronto alle sanzioni alla Russia: “Ma preferisco accordo”

di Cristiana Flaminio -


Trump è pronto a imporre nuove sanzioni alla Russia se non finirà la guerra in Ucraina. Ma il presidente degli Stati Uniti non vorrebbe arrivare a tanto. In un’intervista che il tycoon ha rilasciato a Fox News, Trump ha affermato a chiare lettere di ritenere Putin “esausto” da “tutto questo”. Il Capo del Cremlino, secondo l’inquilino della Casa Bianca, “non ci fa una bella figura, e lui tiene molto alla propria immagine. Non dimentichiamoci che tutto questo, secondo i piani iniziali, sarebbe dovuto finire in una settimana”. Trump però sottolinea che “se non si fossero impantanati nel fango con i carri armati, sarebbero arrivati a Kiev in cinque ore”. E dunque, per Trump, Putin non è un ostacolo alla pace: “Abbiamo ottimi rapporti, penso che possiamo raggiungere un accordo”. Semmai, la pace, sarebbe impossibile se non ci fosse lui alla Casa Bianca: “Senza di me – tuona Trump – non ci sarà pace”. Ma per arrivarci occorre mettere in campo tutti gli strumenti possibili. Da Kiev, e dalla coalizione dei volenterosi, è giunto l’appello ad attivare tutti gli strumenti economici possibili per far pressione su Mosca. Incluso il ricorso a sanzioni secondarie nei confronti di tutti quei Paesi che comprano, ancora, petrolio russo: “Sarebbe devastante per la Russia, vista la condizione attuale della loro economia. Ma non è quello che voglio. Preferirei un accordo”. Ma non a tutti i costi: “Onestamente – ha dichiarato riferendosi alla possibilità di ricorrere alle sanzioni – lo farà se non raggiungeremo un accordo, è il momento della verità, stiamo parlando chiaro e vedremo cosa succederà”. Insomma, per Trump, eventuali (nuove) sanzioni alla Russia rappresenterebbero l’extrema ratio.


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