Cultura & Spettacolo

TURISMO – Sulle tracce dei Longobardi

di Angela Arena -


L’Italia è il Paese con il maggior numero di siti Unesco, un immenso patrimonio di 55 luoghi d’arte che custodiscono, da Nord a Sud, le radici dell’identità europea: Il sito ‘I Longobardi in Italia. I luoghi del potere’, dal 2011 è nella World Heritage List Unesco e ripercorribile in un itinerario monumentale che dal Friuli passa per la Campania, fino al promontorio del Gargano. Una storia lunga oltre 200 anni, a cavallo tra Classicità e Medioevo, che inizia nel 568 d.C, quando, guidati dal Re Alboino, i nord-europei approdarono in Italia, instaurando a Cividale Del Friuli, la capitale del primo dei 35 ducati fondati nei due secoli successivi sulla nostra Penisola. A pochi km da Udine e dal confine Sloveno, nell’area della Gastaldaga, sorge il Palazzo del Gastaldo, Signore della città, più noto come ‘Tempietto Longobardo’, che aveva funzione di cappella palatina della corte regia e che fu edificato nell’VIII secolo per volere di Astolfo, duca del Friuli e futuro re dei Longobardi e sua moglie Giseltrude. Seguendo la mappa del Regnum Langobardorum, ci spostiamo a Brescia dove troviamo il complesso conventuale di Santa Giulia-San Salvatore, tra i maggiori esempi di architettura religiosa longobarda, sorto come monastero femminile nel 753 per volere del duca e futuro re dei Longobardi Desiderio. In provincia di Varese, a Castelseprio-Torba, svetta il castrum di età tardo-romana, antico avamposto militare prima e bastione difensivo ostrogoto poi, che i Longobardi trasformarono in un monastero, mentre, al di fuori della sua cinta muraria, intatta, la splendida chiesa di Santa Maria Foris Portas. Il viaggio procede alla volta della Langobardia Minor, in provincia di Perugia, uno dei principali ducati del centro-Italia, dove, tra Spoleto e Campello sul Clitunno, sorge un rarissimo esempio di epigrafia monumentale altomedievale: la basilica di San Salvatore. A questo punto le tracce dei longobardi si spostano a Sud, nella città campana di Benevento che, dal 570 circa, fu capitale dell’omonimo Ducato della Longobardia Minor. Il lungo percorso segnato dai Longobardi culmina sul Monte Sant’Angelo, in Puglia, entrato nel VI secolo a far parte del ducato di Benevento: qui, al confine con i territori bizantini, sorge la Basilica-Santuario di San Michele Arcangelo, divenuta, dal VII secolo santuario nazionale a testimonianza del Culto Micaelico presso i Longobardi.


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