Attualità

Turista ruba cocci a Pompei, scoperto e denunciato

Scoperto da una guida turistica, pizzicato in stazione. Denunciato un 51enne scozzese

di Cristiana Flaminio -


Ruba cocci agli scavi di Pompei, finisce nei guai un turista scozzese “sgamato” da una guida. L’uomo, un 51enne, è stato denunciato per furto aggravato. Aveva con sé alcuni frammenti di laterizi e reperti archeologici di cui, con nonchalance, aveva tentato di appropriarsi credendo di non essere visto. Un operatore turistico, però, ha notato i movimenti sospetti dell’uomo. E, subito, l’ha denunciato e fatto scoprire.

L’ennesimo turista che ruba a Pompei

Non è certo una novità. Gli scavi di Pompei, un’autentica meraviglia, una miniera archeologica a cielo aperto, un giacimento inesausto di scoperte e bellezza. A dispetto dei luoghi comuni, non è nemmeno la prima volta che un turista del Nord (Europa) allunga le mani per tentare di portarsi a casa un pezzettino di storia. Peccato, però, che ci sia davvero ben poco di romantico in tutto questo. E che, anzi, ciò integri gli estremi di un reato. Per lo scozzese è andata proprio così. Anche lui, come tanti prima, non ha voluto prestare attenzione alla leggenda secondo cui chi ruba a Pompei, anche quel turista, ne avrà sventura e sfortuna. A volte le superstizioni non sono delle semplici dicerie.

Il caso e la prontezza della guida

È stato proprio il Parco archeologico a dare la notizia. E lo ha fatto (anche) per rendere giustizia e onore alla prontezza, e al senso civico, di una delle centinaia di guide che ogni giorno solca gli scavi per svelarne un po’ della loro misteriosa bellezza ai visitatori. Ecco, proprio dalle parti della Basilica, la guida nota il turista dalle mani lunghe. Ha preso dei pezzi di pavimento da una delle strade e se li è infilati in tasca. Non ci pensa due volte: va dai vigilantes e racconta tutto, fornendo una descrizione dell’uomo. Il resto lo hanno fatto le guardie e i carabinieri che hanno rintracciato l’uomo, che si trovava in attesa del treno della Circumvesuviana alla stazione di Villa dei Misteri.

Il “grazie” del Parco

“Complimenti e grazie alla guida turistica così attenta, ai nostri ottimi custodi e addetti alla vigilanza e all’Arma dei Carabinieri per questo intervento sinergico per la tutela del patrimonio”, ha detto il direttore del Parco archeologico, Gabriel Zuchtriegel in una nota dell’ente che ha voluto rendere la giusta pubblicità ai fatti. Un turista straniero che ruba a Pompei non è una novità. Così come non è nuovo l’amore e la devozione al patrimonio storico e turistico degli operatori e delle guida. Per fortuna.


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