Ambiente

Tutela del Mediterraneo, il Beach Care Project

di Redazione -


“Beach Care Project”, progetto internazionale per la tutela del Mar Mediterraneo, dopo l`Italia e la Francia l8 e 9 ottobre è sbarcato a Barcellona, in Spagna.

L`iniziativa si propone di informare, sensibilizzare e mobilitare i cittadini per contrastare l`impatto della plastica in ambiente marino e promuovere una gestione eco-consapevole dellecosistema spiaggia, luoghi di transizione tra l`ambiente terrestre e marino, che tutti viviamo e sfruttiamo con superficialità, sottovalutandone la grande importanza ambientale, sociale, turistica ed economica.

Un progetto che sin dai suoi primi step ha l’ambizione di coinvolgere e sensibilizzare tutti i comuni che si affacciano sul Mar Mediterraneo. Protagonisti, studenti delle scuole primarie coinvolti nel raccogliere plastica e residui marini sulle spiagge e partecipare al progetto formativo di salvaguardia dell’ambiente marino. Beach Care Project, inoltre, è entrata anche nelle scuole con un kit didattico e lezioni dedicate per la sensibilizzazione dell`ecosistema spiagge coinvolgendo più di 10 mila bambini.

Un`iniziativa ambiziosa che è stata presentata in un incontro tenutosi a Barcellona nell`ambito del Posidonia Green Festival, organizzato dal Posidonia Green Project: uno straordinario EcoFestival internazionale, gemellato con “Beach Care Project”, che lavora attivamente per dare forma, voce e sostanza a campagne di sensibilizzazione volte al rispetto dell`ambiente. A raccontare gli obiettivi, e i risultati già raggiunti, Daniela Ropolo, Presidente di Head of Sustainable Initiatives per il Gruppo CNH, che ha dichiarato: “Dopo Italia, Francia e ora Spagna, “Beach Care Project” farà tappa in Inghilterra. Un progetto internazionale che si ingrandisce sempre più e che vede come capofila CNH Industrial, con il brand Case Construction”. A partecipare alla tavola rotonda e ad accompagnare “Beach Care Project” in questo meraviglioso viaggio, anche Lucia Fanini, ricercatrice dell`Università del Salento e assessora esterno del Posidonia Green Project, e Vanessa Sarah Salvo, Relazioni internazionale del CSIC e direttore scientifico del Posidonia Green Project. Nel corso delle due giornate i bambini delle scuole primarie hanno partecipato a dei laboratori didattici per poi essere protagonisti attivi, raccogliendo i la plastica dalle spiagge inquinate.

Dopo la conduttrice televisiva Roberta Morise e il rugbista italoargentino Sergio Parisse, rispettivamente testimonial delliniziativa per l`Italia e la Francia, a vestire i panni di madrina per la Spagna è Elvia Llauder, attrice conosciuta per aver partecipato a grandi produzioni per il piccolo e grande schermo come “Il Segreto, “Centro medico” e “The man who killed don quixote”, del regista Terry Gilliam. “E’ grande motivo di orgoglio per me essere la madrina di questa iniziativa perché il mare, il rispetto della natura e la salvaguardia dell’ambiente fanno parte da sempre di me. D’altronde sono nata in Galizia, una terra di mare, non potrebbe essere altrimenti” dichiara Elvia Llauder, aggiungendo: “Sono laureata in pedagogia e psicopedagogia e quindi sono davvero felice che i bambini siano coinvolti in questo progetto. Loro sono il futuro: è grazie a loro se il mondo sarà un posto migliore”.

“Beach Care Project” è un progetto triennale di CNH Industrial, con il brand CASE Construction, realizzato da 4 Elements AssociAction, una content factory di progetti multimediali che hanno in comune la sostenibilità integrale. Partner dell’iniziativa CNR, CNRS, Arma dei Carabinieri, Librì Editore.


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