Ambiente

Tuvalu: il piccolo Stato che rischia di scomparire sotto l’oceano

Composto da nove isole coralline con un’altitudine media inferiore a un metro sul livello del mare, Tuvalu è destinato a scomparire

di Gianluca Pascutti -


Tuvalu, minuscolo arcipelago del Pacifico situato tra l’Australia e le Hawaii, è oggi il simbolo più concreto e drammatico della crisi climatica globale. Composto da nove isole coralline con un’altitudine media inferiore a un metro sul livello del mare, Tuvalu è considerato uno dei Paesi più vulnerabili al cambiamento climatico.

Negli ultimi trent’anni, il livello del mare nell’area è salito di circa 15 centimetri, una crescita superiore alla media globale. Le proiezioni della NASA indicano che, entro qualche decennio, l’aumento potrebbe superare i 20 centimetri, rendendo il 90% della capitale Funafuti inabitabile durante le alte maree. Alcune zone dell’atollo principale, già oggi, sono sommerse periodicamente durante le “king tides”, e le riserve d’acqua dolce sono compromesse dalla salinità.

Per contrastare l’inevitabile, Tuvalu ha adottato una strategia articolata su tre fronti:

Adattamento fisico:

Con il Tuvalu Coastal Adaptation Project (TCAP), il governo sta costruendo piattaforme sopraelevate e barriere costiere, come quella a Fongafale, per garantire aree abitabili e resistenti fino alla fine del secolo.

Migrazione pianificata:

Nel 2024 Tuvalu ha firmato con l’Australia il trattato Falepili Union, che garantisce a 280 cittadini l’anno il diritto di trasferirsi nel Paese oceanico, con residenza permanente e accesso a servizi sanitari e educativi. È il primo accordo internazionale per la migrazione climatica permanente.

Tutela della sovranità:

Tuvalu guida un’inedita battaglia diplomatica per far riconoscere dall’ONU il concetto di Stato senza territorio fisico, affinché, anche in caso di sommersione, i suoi confini marittimi e diritti giuridici internazionali restino intatti.

La situazione di Tuvalu non è più una previsione: è una realtà in atto. Con circa 11.000 abitanti e un futuro geografico incerto, il Paese rappresenta un monito per il mondo intero. Non si tratta solo della sorte di un piccolo arcipelago, ma del destino condiviso di tutte le nazioni costiere se l’innalzamento dei mari non verrà contenuto in tempi rapidi e con azioni concrete.

Tuvalu potrebbe diventare il primo Paese a scomparire fisicamente, ma anche il primo a reinventare il concetto stesso di Stato nell’era del cambiamento climatico.


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