Esteri

U.S ZELENSKY

di Ernesto Ferrante -


Zelensky a Washington, Medvedev, con un messaggio personale di Putin, a Pechino da Xi Jinping. Qualcosa bolle in pentola. Le mosse di Ucraina e Russia fanno temere un’escalation militare, dopo che gli Stati Uniti hanno promesso sistemi missilistici Patriot a Kiev.
“Spero che tu abbia un buon volo, Volodymyr. Sono entusiasta di averti qui. Ci sarà molto di cui parlare”, ha scritto su Twitter il presidente americano Joe Biden, in risposta al tweet con il quale il suo omologo ucraino confermava di essere in volo per gli Usa, nella sua prima visita all’estero dall’inizio dell’operazione speciale. “I ragazzi mi hanno dato questa meravigliosa bandiera con le loro firme da dare in regalo”, ha raccontato Zelensky ai giornalisti che l’accompagnavano in volo, preannunciandone la consegna a Biden e al Congresso statunitense come segno di ringraziamento. “La nostra situazione è difficile – ha aggiunto il presidente ucraino – il nemico aumenta il numero delle truppe, ma i nostri sono più coraggiosi. Abbiamo bisogno di armi più forti. Noi comunicheremo la nostra gratitudine al Congresso e al presidente Usa per il loro sostegno, ma questo non è abbastanza”.
Qualche anticipazione sui contenuti del colloquio tra Biden e Zelensky è stata data dal portavoce del consiglio di Sicurezza della Casa Bianca, John Kirby, nel corso di una intervista alla Cnn. “La guerra è entrata in una nuova fase. E’ una buona occasione per i due leader di trovarsi faccia a faccia e per parlare non solo di quello che gli Stati Uniti fanno ora e continueranno a fare in futuro”, ha detto Kirby.
“Addestreremo le forze ucraine ad utilizzare le batterie di missili Patriot in un Paese terzo”, ha rivelato un alto funzionario dell’amministrazione a stelle e strisce, spiegando che durante la visita, l’inquilino della Casa Bianca annuncerà un nuovo pacchetto di aiuti militari di quasi 2 miliardi di dollari che comprenderà “una nuova capacità molto importante, una batteria di missili Patriot”.
Questo nuovo sistema, ha aggiunto, “sarà cruciale per difendere il popolo ucraino dagli attacchi barbarici russi alle infrastrutture ucraine”. Riguardo all’addestramento, il funzionario ha spiegato che “richiederà un po’ di tempo, ma le truppe ucraina potranno ritornare nel loro Paese in grado di operare questa batteria”. Gli Stati Uniti inoltre “continueranno a dare la priorità ad altri sistemi di difesa aerea, come Nasams, Hawks, Stingers”.
Riguardo le batterie missilistiche, l’alto funzionario ha precisato che “non vi saranno militari americani” ad azionarle. “Il presidente è stato molto chiaro sin dall’inizio e non cambierà idea domani, il mese prossimo o l’anno prossimo: gli Stati Uniti non invieranno forze a combattere direttamente con i russi, invieranno invece miliardi”, ha concluso.

Il governo della Russia ha annunciato l’intenzione di installare basi navali nelle città ucraine di Mariupol e Berdiansk, con l’obiettivo di migliorare il dispiegamento marittimo a cui oggi Vladimir Putin, in una riunione con i vertici delle Forze Armate, ha garantito sostegno finanziario illimitato. Unità militari russe di nuova formazione saranno dispiegate al confine con la Finlandia, “a causa del volontà della Nato di aumentare la sua presenza vicino ai confini della Russia ed estendere l’alleanza ‘a spese’ della Finlandia e della Svezia”. La conferma è arrivata dal ministro della Difesa Shoigu.

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