Uber lancia la sua sfida: dalla mobilità collaborativa si passa ai veicoli a guida autonoma
Il colosso americano punta ad avere una flotta tutta sua di robotaxi
Uber acquisirà azioni per un valore di 300 milioni di dollari di Lucid Motors, produttore statunitense di veicoli elettrici, con l’obiettivo di costruire una propria flotta di robotaxi. L’impresa con sede a San Francisco, ritenuta il simbolo della cosiddetta “economia collaborativa”, ha già stretto una partnership con Waymo e offre corse senza conducente ad Atlanta, in Georgia, e ad Austin. In base ai prezzi di mercato attuali, l’investimento di 300 milioni di dollari rappresenta circa il 3% della capitalizzazione totale di Lucid.
Gli obiettivi di Uber
La notizia ha provocato un’impennata di quasi il 30% a Wall Street delle azioni della casa automobilistica statunitense (precedentemente nota come Atieva), specializzata in auto elettriche. Uber che si è recentemente impegnata a diventare una piattaforma completamente elettrica entro il 2040, con il 100% delle corse effettuate con veicoli a emissioni zero, mezzi pubblici o tramite micromobilità, acquisterà un minimo di 20.000 veicoli a guida autonoma basati sul modello Gravity Suv di Lucid nell’arco di sei anni dall’inizio della produzione, in calendario per la seconda metà del 2026. I mezzi saranno di proprietà di Uber e disponibili esclusivamente per la società statunitense di ride-hailing tramite la sua applicazione. Le auto saranno sviluppate appositamente per in collaborazione con Nuro, una startup specializzata in software per la guida autonoma. Uber investirà anche in Nuro, come previsto dall’accordo.
I robotaxi all’orizzonte
Lucid e Nuro stanno già testando un robotaxi su un percorso chiuso in Nevada. Uber ha annunciato di voler impiegare i robotaxi nei prossimi sei anni. L’azienda ha affermato che la flotta sarà composta da Suv del produttore statunitense di veicoli elettrici Lucid e dotati di tecnologia di guida autonoma sviluppata dalla start-up Nuro. “I veicoli saranno di proprietà e gestiti da Uber o dai suoi partner terzi e saranno messi a disposizione degli utenti esclusivamente tramite la piattaforma Uber”, ha dichiarato il colosso.
Un prototipo è attualmente in fase di prova a Las Vegas, Nevada. Il lancio avverrà “in una grande città degli Stati Uniti il prossimo anno”. Uber ha già in cassaforte intese con il colosso automobilistico tedesco Volkswagen e Waymo, l’azienda di auto a guida autonoma di proprietà di Alphabet, la società madre di Google.
L’intesa con Momenta per uscire dai confini attuali
In alcune città statunitensi, le auto a guida autonoma di Waymo sono già disponibili sulla piattaforma. Anche i robotaxi Volkswagen saranno presto aggiunti all’offerta. Sguardo rivolto anche all’esterno per il colosso della mobilità, come dimostra il contratto con l’azienda cinese di auto a guida autonoma Momenta, per introdurre servizi di questa tipologia al di fuori di Stati Uniti e Cina.
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