Attualità

Uccisione maiali di Cuori Liberi: al via le manifestazioni

di Eleonora Ciaffoloni -


L’appuntamento è per domani, sabato 7 ottobre a Milano, dove ci sarà la manifestazione “Giù le mani dai santuari”, promossa dalla rete dei Santuari di Animali liberi in Italia a seguito di quanto avvenuto lo scorso 20 settembre nel rifugio Cuori Liberi dove sono morti nove maiali. L’appuntamento è a partire dalle 14 sotto Palazzo Lombardia, sede della Regione per poi muoversi in corteo fino a piazza San Babila.

“Domattina dalle 8 saremo davanti all’azienda per la tutela della salute (Ats) di Pavia, dove lavorano i veterinari che hanno eseguito l’ordine di uccisione dei 9 maiali del rifugio Cuori Liberi di Sairano, animali in salute che addirittura scodinzolavano giocosamente vicino ai loro aguzzini” dichiara Sara d’Angelo, della Rete dei santuari di animali liberi. Un appuntamento sotto la sede della Regione proprio perché, dice la nota dell’associazione, è stata l’istituzione “ad aver ordinato la violenza istituzionale che ha colpito un luogo di pace e salvezza”.

Una protesta montata dopo gli scontri avvenuti lo scorso 20 settembre a Sairano (PV), conclusisi con l’uccisione di 9 maiali venuti in contatto con la peste suina africana – sebbene fossero in buono stato di salute – e con il ferimento di diversi attivisti giunti lì per difenderli.

Il cluster di Pavia era partito da un allevatore che ha omesso di denunciare 400 suini contagiati dalla peste suina africana e ne ha fatti partire centinaia per varie destinazioni. “Saremo in piazza anche per protestare contro le violenze della polizia all’interno del rifugio. I poliziotti non si sono preoccupati di ferire gravemente gli attivisti incatenati, avvicinandosi addirittura con una sega rotante. Quello che è accaduto non deve succedere mai più. In nessun Santuario. A nessun animale liberato”, conclude Sara d’Angelo.


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