Esteri

Ucraina, al via i negoziati per l’adesione all’Unione Europea

di Flavia Romani -


Oggi in Lussemburgo, l’Unione Europea darà ufficialmente il via ai colloqui di adesione con l’Ucraina. Il primo ministro ungherese Viktor Orbán ha dichiarato: “L’Ungheria non è d’accordo con il processo, ma non lo blocchiamo e sosteniamo l’avvio dei negoziati”.

L’Ungheria, appunto, presenta dei dubbi riguardo l’adesione e ritiene abbiano una motivazione politica, ha dichiarato il primo ministro Viktor Orban al media tedesco Funke. “Non si tratta di dire sì o no all’adesione all’Ue. Ma dobbiamo prima scoprire quali saranno le conseguenze dell’accettare un Paese in guerra i cui confini non sono definiti nella pratica, di un Paese enorme per l’agricoltura europea”, afferma Orban nell’intervista. “Stiamo avviando negoziati senza chiarezza su questi temi, il che non è positivo. È un processo puramente motivato politicamente”, secondo il premier ungherese.

Nel frattempo, in attesa degli sviluppi sui negoziati, è arrivata l’intesa di sicurezza Unione Europea – Ucraina che prevede un aiuto di 5 miliardi annui sino al 2027: “Grazie alla creazione del Fondo di Assistenza per l’Ucraina all’interno dell’Epf, l’Ue continuerà a sostenere la fornitura di equipaggiamento militare letale e non letale e addestramento. Il Fondo ha un budget di 5miliardi per il 2024. Aumenti comparabili possono essere previsti fino al 2027, sulla base delle esigenze dell’Ucraina e vincolate alla guida politica del Consiglio”. Lo si legge nel testo degli impegni di sicurezza tra l’Ue e l’Ucraina approvato dai 27el. La firma dell’intesa è prevista a margine del Consiglio Europeo.

Intanto, gli Stati Uniti, in risposta ai recenti raid in Crimea, hanno affermato: “Forniamo armi a Kiev affinché possa difendere il suo territorio sovrano contro l’aggressione armata, compresa la Crimea, che ovviamente fa parte dell’Ucraina”.

A parlare, l’assistente segretario di Stato Usa per l’Europa e l’Eurasia – James O’Brien – “Riteniamo che il successo per l’Ucraina consista nel trattenere la Russia a est e potenzialmente respingerla nel tempo, oltre a destabilizzare le posizioni di tiro della Russia e mantenere l’economia e il sud aperti. Questo comporterà una serie di impegni in materia di difesa aerea, che il presidente Biden e il Segretario (di Stato Antony) Blinken hanno già preannunciato, e un lavoro continuo per mantenere aperte le rotte marittime e ripristinare la capacità dell’Ucraina di fornire energia alla popolazione in autunno”. “Tutti questi elementi andranno a comporre un pacchetto che permetterà all’Ucraina di prosperare anche se la Russia continuerà a mantenere questa invasione ingiustificata”, ha aggiunto. 


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