Esteri

Ucraina, Draghi assicura: “Zelensky non ci ha chiesto nuove armi”

di Redazione -

VOLODYMYR ZELENSKY PRESIDENTE UCRAINO, MARIO DRAGHI


“Non ci sono state richieste del presidente Zelensky di nuove armi, ha descritto la situazione com’è, ha mostrato una situazione che sta diventando critica”, dichiara il presidente del Consiglio, Mario Draghi, durante una conferenza stampa a Kiev.  “Le nuove armi di produzione più moderna sono armi per l’utilizzo delle quali c’è bisogno di addestramento. I vari Paesi nell’Alleanza forniscono questo addestramento ma richiede tempo”, ha aggiunto il premier. Draghi inoltre ha rifiutato di commentare le decisioni delle Bce: “Non commento, ho passato 8 anni a difendere l’autonomia della politica monetaria dall’interferenza dei politici. Non cambio idea ora”. Ha oltretutto sottolineando che “pronunce politiche sul comportamento della Bce fanno male a quelli che le fanno, sono controproducenti”.  “L’inflazione c’è e in alcuni Paesi arriva al 20%, al 12%, al 15%. Quindi una reazione in termini di aumento dei tassi di interesse è inevitabile”, ha concluso.

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