Esteri

Ucraina, la notte dei droni kamikaze

di Ernesto Ferrante -


Raid russi con droni su tutta l’Ucraina durante la notte, comprese Kiev e Leopoli. L’amministrazione militare della capitale ha affermato che le difese aeree hanno intercettato e distrutto circa due dozzine di droni Shahed-136 di fabbricazione iraniana nel “massiccio attacco aereo”.
A Leopoli è stata colpita e data alle fiamme “un’infrastruttura critica”, hanno riferito le autorità locali. Allarmi in azione anche a Zaporizhzhia, scrive il Kyiv Independent, evidenziando come la città sia stata pesantemente presa di mira dall’artiglieria russa negli ultimi giorni.
Le forze armate di Zelensky hanno bersagliato invece Nova Kakhovka con droni kamikaze e missili.
Nel bel mezzo dell’offensiva ucraina sul fronte meridionale si stanno verificando episodi di “diserzione”, con carristi che si rifiutano di andare in battaglia simulando danni ai propri Leopard giunti dalla Germania. A rivelarlo alla rivista Spiegel sono stati tre militari addestrati per 5 settimane a Münster. Gli intervistati dai giornalisti tedeschi hanno fatto sapere di non condannare le scelte del loro colleghi, comprendendo bene il rischio di finire male.
Secondo le fonti di Mosca, il “salasso” per il nemico è stato pesantissimo: 9.600 soldati morti, 375 blindati e 172 carri armati distrutti. La stessa sorte è toccata a 198 velivoli senza pilota e a 146 pezzi di artiglieria.
Ricompensa di un milione di rubli per un soldato russo che ha messo fuori uso un tank Leopard. Lo ha annunciato il ministero della Difesa di Shoigu.

Torna alle notizie in home