Esteri

Ucraina, la Russia avvia le esercitazioni militari

di Alessio Gallicola -


All’indomani del fallito vertice con l’Inghilterra, la Russia avvia le esercitazioni militari in Bielorussia, che avevano destato preoccupazione nei Paesi occidentali per il timore che Mosca stesse pianificando una strategia di attacco nei confronti dell’Ucraina. La conferma dei movimenti di mezzi militari arriva anche dal Ministero della Difesa russo, che in un comunicato annuncia di aver dato il via con la Bielorussia all’operazione “Union Resolve 2022”, in programma fino al 20 febbraio. L’obiettivo ufficiale della missione è “la soppressione e il respingimento di aggressioni esterne”. Per la Nato invece si tratta del più grande dispiegamento militare della Russia nell’ex Bielorussia sovietica dalla Guerra Fredda. E in effetti sembra essere così, dal momento che le esercitazioni, supervisionate dal capo di stato maggiore russo Gerasimov, contano 30mila uomini, due battaglioni di sistemi missilistici terra-aria e numerosi caccia in Bielorussia. Una gran parte dei mezzi militari è stata dislocata in località vicine al confine con l’Ucraina.

Dal canto suo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si mostra sicuro di sé bollando come “pressione psicologica” le esercitazioni militari congiunte avviate da Russia e Bielorussia. “L’accumulo di forze al confine è la pressione psicologica dei nostri vicini – dice -, oggi abbiamo abbastanza forze per difendere con onore il nostro Paese”.

Intanto continua a muoversi la diplomazia, tra Stati Uniti e Unione Europea. In giornata c’è stato un colloquio tra il segretario generale della Nato, Stoltenberg e il premier inglese Johnson, che non ha escluso la possibilità che il Regno Unito assista militarmente l’Ucraina in caso di un attacco da parte della Russia. Johnson ha inoltre annunciato un maggior contributo di Londra alle forze Nato dislocate nell’est dell’Europa. “Se manteniamo la nostra unità, con un mix tra forte deterrenza e diplomazia, possiamo trovare una via d’uscita alla crisi, ma il momento è molto teso”.

E l’Alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell ha spiegato di aver risposto “a nome degli Stati membri dell’Ue alle lettere che hanno ricevuto dal ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. Le tensioni e i disaccordi devono essere risolti attraverso il dialogo e la diplomazia. Chiediamo alla Russia di allentare la tensione e di invertire il suo rafforzamento militare in Ucraina e in Bielorussia”.


Torna alle notizie in home