Economia

Ucraina, Londra manda fondi per ricostruire ferrovie

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Tra le conseguenze devastanti della guerra in Ucraina si annoverano non soltanto quelle umanitarie caratterizzate dalla perdita dei civili e dalle ondate migratorie o quelle energetiche determinanti l’aumento dei prezzi del gas e del petrolio, ma anche quelle alimentari. L’Ucraina, il granaio d’Europa, esporta mais, orzo, grano, olio: prodotti di fondamentale importanza per il sostentamento dei Paesi in via di sviluppo e non solo.

La presenza della marina russa nel Mar Nero ed il conseguente blocco dei porti hanno ridotto drammaticamente le esportazioni ucraine causando una perdita delle materie prime che rischia di affamare milioni di persone e portare ad una carestia dilagante. Altrettanto compromessa è la situazione del trasporto su rotaie ucraino, fortemente danneggiato dai bombardamenti russi.

E’ notizia di oggi che l’esecutivo inglese avrebbe deciso di stanziare un pacchetto di aiuti finanziari pari a 11 milioni di euro per riparare le infrastrutture ferroviarie ucraine così da consentire la circolazione dei treni e del grano.

Queste le parole di Boris Johnson al G7: “Le azioni di Putin in Ucraina stanno avendo terribili conseguenze in tutto il mondo, aumentando i prezzi dell’energia e dei generi alimentari, mentre milioni di persone sono sull’orlo della fame”. In particolar modo l’Uk, di concerto con l’Ucraina, starebbe valutando modi e tempi per “massimizzare la capacità della ferrovia e garantire la circolazione dei treni e del grano”. Il governo inglese è inoltre convinto che la Russia si sia appropriando indebitamente del grano ucraino per rivenderlo oltre il confine.

(Mariangela Marchioni)