Esteri

UCRAINA, NAPOLI: NO BRACCIO MILITARE NO DIPLOMAZIA UE

di Anna Maria Funari -


“La pressione mediatica più ancora dell`opinione pubblica sta portando incertezza ed esitazione nelle leadership europee. L`invocazione ripetuta da più parti di una maggiore attività diplomatica europea a tutela di interessi che non coincidono più con quelli degli Stati Uniti si sta trasformando in un coro. Da ultimo, il presidente francese Macron ha spiegato che non si può costruire la pace con l`umiliazione della Russia. Qui sta il punto, il passaggio stretto superato il quale Putin avrebbe raggiunto l`obiettivo di divaricare l`Europa dagli Stati Uniti”. Questo quanto dichiarato da Osvaldo Napoli (Az).

“Perché l`immagine di una Nato salda e unita come non accadeva da molti anni rischia presto o tardi di incrinarsi, mano a mano che l`aggressione russa entra in una fase di stallo sul terreno senza per questo perdere la sua ferocia contro i civili. Che cosa significa “non umiliare” la Russia? Significa la stessa cosa per Macron, Biden, Zelenski e Putin? Che cosa possono e devono fare gli ucraini aggrediti per “non umiliare” i loro aggressori?
L`Europa non ha alcun ruolo diplomatico autonomo da svolgere in Ucraina. Per essere credibile e autorevole la diplomazia deve avere un braccio militare su cui fare affidamento e l`Europa militare non esiste. Esiste, invece, una diplomazia europea che si appoggia al braccio militare americano. Chi deve cambiare postura in questo conflitto, senza per questo sentirsi umiliato, è Vladimir Putin. L`annuncio di una tregua nelle operazioni sarebbe un primo passo. Il ritorno delle forze russe nella posizione del 23 febbraio aprirebbe la strada al negoziato.
Nessuno, Biden o Zelenski, avrebbe più alibi per rifiutarlo” ha terminato il deputato di Azione.


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