Esteri

UCRAINA, ONU: A BUCHA ATTACCATI I CIVILI

di Giancarlo Cartocci -

EDS NOTE: GRAPHIC CONTENT - Lifeless bodies of men, some with their hands tied behind their backs lie on the ground in Bucha, Ukraine, Sunday, April 3, 2022. Associated Press journalists in Bucha, a small city northwest of Kyiv, saw the bodies of at least nine people in civilian clothes who appeared to have been killed at close range. At least two had their hands tied behind their backs. (AP Photo/Vadim Ghirda)


Essendo a conoscenza di tutto ciò che sta accadendo in queste ultime ore a Bucha, città ucraina in cui sono stati scoperte diverse salme di civili dopo il ritiro delle truppe russe, “si evince che i civili sono stati presi di mira deliberatamente”. E’  questo il pensiero di una portavoce dell’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani.

“Tutti gli elementi esteriori indicano che le vittime sono state deliberatamente prese di mira e uccise a bruciapelo. E questa prova è molto inquietante”, ha dichiarato Elizabeth Throssell, nella conferenza stampa delle Nazioni Unite a Ginevra, evidenziando il fatto che il diritto umanitario internazionale nega la possibilità di effettuare attacchi ai civili, “il che equivale a un crimine di guerra”.

La portavoce a poi concluso: “Dobbiamo indagare, ma se riusciamo a capire che un edificio, ad esempio, viene colpito in un contesto militare, è difficile immaginare quale sarebbe il contesto militare di un individuo sdraiato per strada con una pallottola in testa o di cadaveri a cui è stato dato fuoco”.


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