Esteri

Ucraina: scadenze di pace e intrecci di guerra

di Ernesto Ferrante -


Gli Stati Uniti non vorrebbero prolungare i negoziati di pace con la Russia oltre il mese di aprile. “La Russia si deve muovere. Troppe persone stanno morendo, migliaia ogni settimana, in una guerra terribile e insensata”. Lo ha scritto il presidente americano Donald Trump in un post su Truth Social, prima che iniziasse il colloquio a San Pietroburgo tra il suo inviato Steve Witkoff e Vladimir Putin.

Botta e risposta a distanza tra Mosca e Kiev, a margine degli incontri di Almaty e Bruxelles. “Trump sa che Zelensky odia i russi” e che, per mettere fine alla guerra, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky “dovrà accettare la perdita dei territori” conquistati dalle forze di Putin, ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in una conferenza stampa al termine della riunione del Consiglio dei ministri degli Esteri della Csi (Comunità degli Stati Indipendenti) in Kazakistan.

Il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov ha ribadito l’importanza degli Usa. “Gli Stati Uniti restano il nostro partner principale, sia per l’Ucraina che per l’Europa nel suo complesso”, ha detto Umerov alla fine de vertice del Gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina nel quartier generale della Nato, a cui il segretario della Difesa statunitense Pete Hegseth ha partecipato da remoto. Il giorno prima si sono visti i “volenterosi”.

Il Regno Unito sarà al fianco dell’Ucraina “nella guerra e nella pace”. Ad assicurarlo è stato il segretario alla Difesa John Healey. Londra, secondo quanto riportato dal Daily Telegraph, sta valutando di dislocare le sue truppe in Ucraina per cinque anni.


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